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Appunti 30.07.2024 – Il disegno strategico dei Programmi FSE+

 

I due “livelli logici” essenziali del disegno strategico (“quadro logico”) dei Programmi cofinanziati dai Fondi Strutturali nel periodo 2021-2027 sono quello degli Obiettivi di Policy (OP) – sono cinque, come disposto dal Reg. (UE) 2021/1060 – e quello degli Obiettivi Specifici (OS), definiti dai Regolamenti verticali su FESR e FSE+. All’interno degli OS sono inseriti gli interventi di policy. [1]
Ad essere precisi, nel caso dei Programmi FSE+ il disegno strategico è più complesso, in quanto si deve considerare che l’FSE+ concorre all’Obiettivo di Policy 4 “Un’Europa più sociale e inclusiva attraverso l’attuazione del Pilastro europeo dei diritti sociali” promuovendo azioni di policy nei seguenti settori di intervento:
occupazione e mobilità professionale;
istruzione e formazione;
inclusione sociale (si veda il primo capoverso dell’art. 4 comma 1 del Reg. (UE) 2021/1057, ossia il Regolamento verticale su FSE+).

Il disegno strategico, quindi, è più complesso di quello che caratterizza i Programmi FESR, in quanto esso è strutturato su tre livelli logici (si veda la figura che segue):
• l’Obiettivo di Policy 4 “Un’Europa più sociale e inclusiva”;
tre ambiti di intervento (1. Occupazione e mobilità professionale, 2. Istruzione e formazione e 3. Inclusione sociale) che si potrebbero anche definire Obiettivi Generali (OG) o Priorità;
tredici Obiettivi Specifici elencati in modo molto chiaro nell’art. 4 del Regolamento su FSE+. [2]

Un aspetto rilevante da evidenziare è che, sebbene FSE+ riunisca più strumenti del periodo 14-20 intesi a sostenere politiche attive del lavoro, qualità dei sistemi di istruzione e formazione e interventi di inclusione sociale, il disegno strategico dei Programmi FSE+ 21-27 (specialmente nel caso dei Programmi Regionali) continua di fatto a ricalcare quello dei Programmi 14-20.
I tre settori di intervento (Priorità) di cui sopra per il periodo 21-27, infatti, corrispondono agli Obiettivi Tematici 8, 9 e 10 della precedente programmazione, come identificati dall’art. 9 del Reg. (UE) 1303/2013 (Regolamento generale sui Fondi SIE 2014-2020) e dagli articoli 2 e 3 del Reg. (UE) 1304/2013 sul Fondo Sociale Europeo. [4]
Va anche rimarcato che la formulazione dei Programmi cofinanziati dal “nuovo” FSE+ 2021-2027 ha dovuto tenere conto di diversi vincoli:
• vincoli strategici, costituiti dalle disposizioni del Regolamento verticale su FSE+ – Reg. (UE) 2021/1057 – in merito ai tre settori di intervento/Obiettivi Generali/Priorità di FSE+ e ai tredici Obiettivi Specifici;
• vincoli di allocazione delle risorse previsti dagli artt. 7 e 9 del Reg. (UE) 2021/1057;
• esigenza di inserire nei Programmi interventi che fossero compatibili con i «campi» di intervento (o «settori» di intervento) riportati nella Tabella 1 dell’Allegato I al Regolamento sulle Disposizioni Comuni – Reg. (UE) 2021/1060 – con riferimento all’Obiettivo di Policy 4 “Un’Europa più sociale e inclusiva”;
• esigenza di riservare una Priorità dedicata agli interventi di contrasto della disoccupazione giovanile (come disposto dall’art. 11 del Reg. (UE) 2021/1057);
• esigenza di verificare che gli interventi siano caratterizzati da una elevata pertinenza “orizzontale” con (i) Componenti e Investimenti del PNRR; (ii) condizioni abilitanti tematiche per l’OP 4 (sono sei). [4]

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[1] Per i Programmi complessi cofinanziati dai Fondi Strutturali (in sostanza dei particolari “modelli di politica economica”), la logica di formulazione del loro disegno strategico è informata al c.d. Approccio di Quadro Logico (AQL), un approccio molto utile per formulare i progetti di sviluppo socio-economico, affermatosi soprattutto a partire dagli anni Settanta del secolo scorso che, di fatto, fornisce una “fotografia” della Teoria del Cambiamento (Theory of Change) dei progetti. La Commissione Europea applica Teoria del Cambiamento e AQL, a partire dall’inizio degli anni Novanta, anche alla formulazione dei Programmi complessi cofinanziati dai Fondi Strutturali.
[2] Va evidenziato che gli Obiettivi Generali (OG) di FSE+ sono descritti nell’art. 3 del Reg. (UE) 2021/1057 in modo non schematico, mentre invece gli Obiettivi Specifici (OS) sono riportati con un elenco puntato molto chiaro nell’art. 4 del Regolamento.
In sede di avvio del processo di formulazione dei Programmi FSE+, tuttavia, è emerso chiaramente l’orientamento delle Istituzioni europee a “sintetizzare” il dettato dell’art. 3 con, appunto, i tre settori di intervento del primo capoverso dell’art. 4. È per questo che, anche nel rispetto del linguaggio tecnico usato nell’ambito dell’Approccio di Quadro Logico, si possono usare settori di intervento, Obiettivi Generali e Priorità come sinonimi.
Si noti che, di fatto, i settori di intervento di FSE+ per il periodo 2021-2027, indicati all’inizio dell’art. 4, confermano i tre “ambiti di policy” di riferimento dei Programmi cofinanziati dal Fondo Sociale Europeo nei vari cicli di programmazione:

  • Occupazione sostenibile e di qualità;
  • Istruzione, formazione e formazione professionale (per le competenze e l’apprendimento permanente);
  • Inclusione sociale e lotta alla povertà.

[3] Vanno ricordati tre aspetti rilevanti:
• nel periodo di programmazione 14-20 il Regolamento generale e i due Regolamenti verticali su FESR e FSE identificavano due livelli di programmazione, definiti Obiettivi Tematici (OT) e Priorità di Investimento (P). I cinque Obiettivi di Policy (OP) della corrente programmazione raggruppano più Obiettivi Tematici del periodo 14-20 (erano undici) e gli Obiettivi Specifici si possono far corrispondere alle Priorità di Investimento del periodo 14-20;
• nel periodo 14-20 il FSE sosteneva anche l’OT 11 Rafforzare la capacità istituzionale delle Autorità Pubbliche e delle parti interessate e promuovere un’Amministrazione pubblica efficiente, che non si ritrova più esplicitamente nell’elenco degli OP 21-27, ma è diventato una sorta di “obiettivo trasversale” della programmazione in corso;
• i Programmi Regionali FSE+ sono imperniati su tre Priorità (o Assi) corrispondenti ai tre settori di intervento di cui all’art. 4 del Reg. (UE) 2021/1057. Ciò detto, tutti i Programmi Regionali annoverano anche una Priorità 4 Occupazione giovanile per rispettare il dettato dell’art. 11 Sostegno all’occupazione giovanile che richiede che tale sostegno sia implementato nell’ambito di una Priorità o di un Programma dedicati.
[4] Il Reg. (UE) 2021/1060 (art. 15) dispone che i Programmi 2021-2027 rispettino – dall’approvazione alla loro chiusura – le c.d. “condizioni abilitanti” (ex condizionalità ex ante del periodo 14-20), articolate in due gruppi:
4 condizioni orizzontali;
16 condizioni tematiche (sono associate agli Obiettivi Specifici degli OP 1 – 4 e, quindi, non interessano l’OP 5 “Un’Europa più vicina ai cittadini”).
Le 6 condizioni abilitanti tematiche associate all’OP 4, di fatto, sono le condizioni abilitanti di riferimento per i Programmi FSE+.

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