Nei precedenti Appunti del 30 Luglio è stato illustrato il disegno strategico dei Programmi 2021-2027 cofinanziati dal Fondo Sociale Europeo Plus (anche FSE+).
Gli Appunti di oggi si soffermano su un segmento del sistema di istruzione e formazione italiano (quello del sistema professionalizzante terziario) che continua a crescere e che è oggetto di interventi di sostegno sia dei Programmi Regionali FSE+ (nell’ambito della Priorità 2 Istruzione e formazione) che del PNRR.
Alla vigilia della ripresa delle attività didattiche nelle scuole e anche di quelle delle Università italiane, preme evidenziare che, negli anni recenti, si è andato progressivamente consolidando il segmento formativo professionalizzante degli Istituti Tecnici Superiori (ITS) che, da un lato, si pongono a fianco di Università e istituti per l’Alta Formazione Artistica e Musicale e coreutica (AFAM) quale terzo pilastro del sistema di istruzione terziaria e, dall’altro, costituiscono ormai un solido tassello della c.d. “filiera lunga tecnico-professionale” (e, quindi, per vari motivi, si legano anche al sistema degli Istituti Tecnici e Professionali e a quello dell’Istruzione e Formazione Professionale). [1]
Il sistema degli ITS, sull’abbrivio della Componente M4C1 Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione del PNRR (segnatamente della Riforma M4C1 1.2. Riforma del sistema ITS), è stato profondamente rivisto dalla L. 99/2022 del 15 Luglio 2022 (pubblicata sulla GU n. 173/2022 del 26 Luglio 2022) e dai relativi Decreti attuativi (19).
Gli ITS sono stati ribattezzati Istituti Tecnologici Superiori – o anche ITS Academy – e le aree tecnologiche di riferimento per i percorsi formativi sono state portate dalle 6 che erano state definite prima dall’art. 7 del DPCM del 25 Gennaio 2008 e poi dal DM 7 Settembre 2011 (rilasciato dall’allora Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) alle 10 di cui al DM 203/2023 rilasciato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito – MIM – il 20 Ottobre 2023 (si veda la figura che chiude gli Appunti).
Il DM 203/2023, di fatto, entrerà in vigore proprio i prossimi mesi, visto che dispone che le nuove 10 aree tecnologiche, i 21 nuovi ambiti formativi (di fatto delle sub-aree tecnologiche) e le figure professionali nazionali di riferimento degli ITS Academy saranno alla base della definizione delle attività formative a partire dall’Anno Formativo 2024-2025.
In merito si ricorda a titolo di completezza che: (i) l’art. 3(1) della L. 99/2022 dispone che gli ITS Academy si debbono caratterizzare per il riferimento ad una specifica area tecnologica (a condizione che nella provincia dove essi operano non ve ne siano già altri operanti nella stessa area); (ii) l’art. 3(5) dispone che essi possono fare riferimento anche a più di un’area, a condizione che nelle medesime aree non operino altri ITS Academy localizzati nella stessa regione.