Il post, muovendo dall’esperienza dei GAL nelle precedenti programmazioni e dai contenuti della riforma, in divenire, dell’ordinamento istituzionale di cui alla L. 56/2014, propone alcune sperimentazioni istituzionali che guardino ai nuovi GAL 2014-2020 come nuovi possibili soggetti istituzionali che governino (alla stregua di Enti di secondo livello) “aree funzionali omogenee” intermedie fra le Regioni e i Comuni.
Author: Antonio Bonetti
Independent advisor on strategic planning, project management and fundraising, with 18 years of professional experience.
La strategia di reindustrializzazione del Lazio. Il bando “Sostegno al riposizionamento competitivo dei sistemi imprenditoriali territoriali” un anno dopo
La programmazione pluriennale degli interventi di sviluppo cofinanziati dai fondi europei della Regione Lazio punta decisamente su un processo di reindustrializzazione del Lazio, tracciato nel documento strategico “Valore Aggiunto Lazio”, assolutamente coerente con la politica industriale dell’UE. Una siffatta strategia complessiva di rilancio strutturale del Lazio appare condivisibile. Appare meno condivisibile che non ci siano espliciti riferimenti al rilevante rischio di una ulteriore divaricazione nei livelli di competitività e di sviluppo fra il “centro” dell’economia laziale e le sue “periferie”, periferie che sono strutturalmente molto fragili soprattutto lungo la dorsale appenninica.
La Misura 7 del PSR Lazio, i Progetti Pubblici Integrati e i processi partecipativi
Il post invita gli Enti Locali laziali a formulare i Progetti Pubblici Integrati (PPI) previsti dalla Misura 7 “Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali” del PSR Lazio, adottando processi partecipativi e valorizzando il contributo conoscitivo e le proposte delle comunità locali. Una siffatta scelta creerebbe importanti sinergie con l’Azione 3.1.5 del PON Governance e avrebbe delle importanti ricadute positive sull’efficacia dei PPI.
Migliorare la capacità amministrativa e tecnica degli Enti Locali. Alcune considerazioni sull’Asse 3 del PON Governance
Sinergie fra contributi della Misura 7 del PSR Lazio e altri finanziamenti dell’UE
Il post presenta le sinergie fra le Sottomisure della Misura 7 “Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali” del PSR Lazio ed alcuni strumenti di finanziamento “a gestione diretta” dell’UE. Nella parte finale si rimarcano le complementarità fra diverse Sottomisure e il Programma di Cooperazione territoriale europea INTERREG EUROPE.
I Progetti Pubblici Integrati nella Misura 7 del PSR Lazio
Strategie di marketing territoriale nelle zone rurali del Lazio. Le Sottomisure 7.4 e 7.5 del PSR Lazio
Il post presenta le Sottomisure 7.4 e 7.5 della Misura 7 “Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali” del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) della Regione Lazio, che sono particolarmente importanti per delineare delle strategie di potenziamento dll’attrattività dei territori rurali della regione.
La Misura 7 “Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali” del PSR Lazio 2014-2020
Il post presenta le sottomisure e le operazioni della Misura 7 “Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali” del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) della Regione Lazio, che sono particolarmente importanti per gli Enti Locali (EE.LL.), dal momento che per tutti gli interventi di questa Misura realizzati dagli EE.LL è prevista l’integrale copertura con risorse del PSR delle spese ammissibili.
Finanziare le riforme della PA con i Fondi Strutturali? Si può fare
Enti Locali ed altre Istituzioni/aree della PA, a causa dei vincoli di finanza pubblica, devono ricercare nuovi canali di finanziamento per continuare a sostenere investimenti pubblici e servizi di welfare. Le riforme istituzionali (ex “Legge Del Rio”) e la “riforma Madia” della PA da un lato hanno dei costi e richiedono tempi adeguati per generare maggiore efficienza, ma dall’altra sono anche sostenute da molteplici linee di finanziamento dei Fondi Strutturali 2014-2020. A tale riguardo, il post rimarca l’importanza soprattutto del PON PON Governance e Capacità istituzionale, articolato in tre Assi operativi (con a latere l’Asse di Assistenza Tecnica), 11 obiettivi specifici e 21 azioni. Oltre l’80% delle risorse finanziarie del PON sono destinate alle cinque regioni meno sviluppate della programmazione 2014-2020.
Agenda urbana europea: l’attuazione in Italia e l’assenza nel dibattito del tema del legame fra città e aree rurali
Il post, muovendo dal “Patto di Amsterdam” ratificato dal recente Consiglio informale dei Ministri dei Paesi dell’UE responsabili per le questioni regionali e urbane sulla c.d. “agenda urbana europea” (30 maggio 2016), evidenzia come il PON Città Metropolitane costituisca un importante tassello non solo per finanziare l’agenda urbana, ma anche per completare un dibattito nazionale troppo sbilanciato sul tema “smart cities. La nota evidenzia anche come nel dibattito italiano sull’agenda urbana e nello stesso PON Metro manchi palesemente il tema del legame fra città e aree rurali.