Il bando PROGETTI GRUPPI DI RICERCA Conoscenza e cooperazione per un nuovo modello di sviluppo è un ulteriore significativo tassello della strategia di potenziamento del sistema ricerca e dell’innovazione nel Lazio.
Il bando dalla Regione Lazio, a valere della L.R. 13/2008, si inserisce in una strategia di rilancio del sistema produttivo laziale – battezzata “Valore Aggiunto Lazio” – che si caratterizza per una elevata coerenza “verticale” con la politica industriale europea.
Tale bando, pertanto, è parimente coerente con la strategia del POR FESR regionale, segnatamente con l’Azione Cardine 11 “Sostegno al riposizionamento competitivo dei sistemi imprenditoriali territoriali”.
Il collante fra la politica industriale europea e quella regionale, com’è noto, è costituito dalla strategia di “smart specialisation” che la Regione ha licenziato nel 2014. [1]
Il bando ha una dimensione finanziaria significativa (sette Milioni di Euro). Inoltre, prevede condizioni di finanziamento davvero appetibili, in quanto i progetti di ricerca saranno finanziati al 100%, con un anticipo iniziale corrispondente al 50% della sovvenzione complessiva stanziata per i progetti selezionati. [2].
Le finalità dei progetti da candidare a finanziamento (e poi realizzare in centri di ricerca e laboratori localizzati nella regione) devono concernere:
- la realizzazione di strumenti ed attività di supporto per programmi dedicati al trasferimento tecnologico a favore delle Imprese del Lazio ed alla connessa diffusione di conoscenze nell’ambito delle istituzioni scientifiche;
- la promozione delle prestazioni svolte presso le imprese del Lazio da personale con competenze scientifiche e tecniche degli Organismi di Ricerca (OdR) beneficiari (per maggiori dettagli si veda il comma 3 dell’art. 4 dell’avviso di finanziamento).
La scadenza è fissata al 15 febbraio 2017, ma dal momento che sono richiesti progetti ad elevato contenuto innovativo è assolutamente opportuno che gli OdR del Lazio inizino quanto prima a lavorare sulle richieste di finanziamento e sulla corretta quantificazione delle tipologie di costi ammissibili a beneficio.
Coloro che fossero interessati a un supporto tecnico per la verifica della congruenza dei progetti con obiettivi di politica industriale della Regione Lazio e con Smart Specialisation Strategy e per la verifica dell’ammissibilità dei costi del progetto possono contattarmi tramite il format di comunicazione riportato sotto.
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[1] Le 7 aree prioritarie della Smart Specialisation Strategy (Aree di Specializzazione) della Regione Lazio (riprese, ovviamente, anche nel POR FESR) sono:
– Aerospazio,
– Scienze della vita (comparti chimico-farmaceutico e bio-medicale),
– Beni culturali e tecnologie della cultura,
– Industrie creative digitali (riferimenti a cinema, audiovisivo, multimediale, performing arts, ma anche design industriale e nuovi modelli di business),
– Agrifood,
– Green economy,
– Sicurezza.
[2] L’avviso correttamente distingue fra beneficiari e destinatari.
Beneficiari:
- Organismi di Ricerca e Diffusione della Conoscenza (“OdR”), ovvero Università Statali, Istituzioni AFAM e gli Enti Pubblici di Ricerca vigilati dai Ministeri competenti (“OdR di Diritto”),
- Consorzi Interuniversitari di Ricerca, e
- altri OdR, anche di diritto privato che rispondono alla definizione di OdR contenuta al punto 2.83 del Reg. (UE) N. 651/2014 sui regimi di aiuto (noto come Global Block Exemption Regulation – GEBR).
Destinatari: Gruppi di Ricerca composti da almeno 4 membri, dipendenti dell’OdR beneficiario (inclusi assegnisti) da impegnare nel progetto di ricerca.