L’obiettivo del presente articolo è di evidenziare come, nella seconda metà di febbraio, si è andato profilando un particolare “trianglolo istituzionale”, composto da Commissione dell’UE, Governo italiano e Corte Costituzionale, a cui sempra corrispondere una sorta di “gioco di sponde” su cui basare una strategia di ampio respiro di rilancio del sistema socio-economico italiano.
Al centro di questo “gioco di sponde” sono le tanto agognate e dibattute riforme che, nelle intenzioni del nuovo Governo a guida Renzi, dovrebbero essere il sale del suo operato.