Come argomentato nel precedente post del 20 Gennaio, in sede di perfezionamento dei Programmi cofinanziati dai Fondi Strutturali 2021-2027 è opportuno considerare i 5 Obiettivi di Policy (OP) – indicati anche come Obiettivi Strategici – e gli Obiettivi Specifici (OS), come i principali vincoli strategici alla formulazione dei Programmi, o meglio come degli ambiti di politica pubblica di riferimento per la formulazione dei Programmi.
Il fatto che nei Regolamenti si parli di Obiettivi di Policy e di Obiettivi Specifici può essere fuorviante, in quanto si potrebbe pensare che sia davvero possibile definire dei Programmi tanto articolati con l’Approccio di Quadro Logico (AQL).
Questo Approccio è molto efficace per formulare dei progetti, anche piuttosto elaborati, ma è alquanto ostico applicarlo in modo pertinente alla definizione di Programmi Regionali o Nazionali.
Non è opportuno considerare OP e OS come gli “obiettivi” di una Matrice di Quadro Logico e, com’è ben evidente esaminando l’art. 22 del Regolamento sulle Disposizioni Comuni (RDC) e l’Allegato V (Allegato fondamentale che riporta un autentico formulario per la definizione dei Programmi e dei template per l’elaborazione del piano finanziario), essi vanno correttamente considerati come degli ambiti di policy logicamente collegati.
Come avevo già esplicitato nel precedente post, questo è confermato indirettamente dalle disposizioni dell’UE su obiettivi e struttura dei Recovery Plan (in Italia il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – PNRR) finanziati dal Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza.
Il Regolamento sul Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza (Reg. (UE) 2021/241) e le Guidelines della Commissione sulla formulazione dei Recovery Plan evitano di usare termini ambiziosi quali Obiettivi Strategici e Obiettivi Specifici. L’art. 3 del Reg. (UE) 2021/241 si limita a indicare sei “ambiti di applicazione” (sei “priorità” che, nel PNRR italiano, sono state ribattezzate “Missioni”) e l’art. 4 parla pragmaticamente di obiettivi generali e specifici da raggiungere. [3]
Coerentemente con le indicazioni dell’art. 3 del Reg. (UE) 2021/241, la struttura complessiva del PNRR è così articolata:
• 6 “Missioni” (per 6 “priorità”);
• 16 Componenti;
• 63 Riforme;
• 134 Investimenti (se si considerano anche i sub-investimenti, nel PNRR sono richiamate 235 azioni di policy).
La Figura che segue sugli elementi portanti alla base del PNRR e dei Programmi cofinanziati dai Fondi Strutturali evidenzia che:
• si possono stabilire molteplici parallelismi fra tali elementi portanti;
• gli OP dei Fondi si possono far corrispondere alle “Missioni” del PNRR e, a un livello logico inferiore, gli Obiettivi Specifici si possono far corrispondere alle Componenti del PNRR. Questo dovrebbe chiarire meglio per quali motivi è più corretto – e anche più proficuo in sede di programmazione – considerare OP e OS indicati nei Regolamenti sui Fondi Strutturali per quello che sono, ossia ambiti delle politiche pubbliche che si collocano su due diversi livelli logici.
Fig. 1 – I pilastri del disegno strategico del PNRR e dei Programmi cofinanziati dai Fondi Strutturali