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PNRR: un efficace catalizzatore del consolidamento degli ITS Academy

 

«Individui e imprese devono adottare un quadro cognitivo,
ossia una mentalità che porti ad apprendere».
Joseph Stiglitz e Bruce Greenwald (2018, p. 9) [1]

1. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), come argomentato nei post di settembre, sta contribuendo in maniera molto rilevante alle riforme dei sistemi di istruzione e formazione, della c.d. “filiera lunga della formazione tecnico-professionale” e delle Politiche Attive del Lavoro (PAL) in corso di implementazione sull’abbrivio degli accordi presi con l’UE per l’attuazione del Piano di ripresa post-pandemica.
2. Le riforme in questione sono attuate nell’ambito delle seguenti Componenti del PNRR:
M4C1 Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle università (tale Componente, articolata in 4 Sub-componenti, ha registrato una decurtazione di risorse per effetto del “riesame intermedio” del PNRR approvato con Decisione di esecuzione del Consiglio dell’8 dicembre 2023); [2]
M5C1 Politiche per il lavoro (la dotazione finanziaria di tale Componente è stata rafforzata dal “riesame intermedio” del PNRR).
Fra queste riforme ve ne sono due particolarmente rilevanti nell’ambito del ridisegno complessivo della c.d. “filiera lunga della formazione tecnico-professionale” varate nell’ambito della Sub-componente M4C1.1 Miglioramento qualitativo e ampliamento quantitativo dei sistemi di istruzione e formazione:
la riforma degli Istituti Tecnici (IT) e degli Istituti Professionali (IP), che è stata avviata con il DL 144/2022 del 23 settembre 2022 (più noto come DL “Aiuti-ter”), convertito con L. 175/2022; [3]
la riforma degli Istituti Tecnici Superiori (ITS), incardinata nella L. 99/2022 del 15 luglio 2022 e nei relativi Decreti attuativi (19).
3. La L. 99/2022 – attuativa della Riforma 1.2 della Sub-componente M4C1.1. del PNRR – ha consolidato un autentico pilastro non accademico della formazione terziaria (“Sistema terziario di Istruzione Tecnologica Superiore”), in grado di corrispondere alla crescente domanda di profili tecnici del sistema produttivo. Gli ITS sono stati ribattezzati Istituti Tecnologici Superiori – o anche ITS Academy – e le aree tecnologiche di riferimento per i percorsi formativi sono state portate da 6 a 10 (si veda il DM 223/2023 rilasciato dal MIM il 20 ottobre 2023).
4. Sempre nell’ambito della stessa Sub-componente M4.C1.1 al fine di sostenere il processo di crescita numerica e di consolidamento degli ITS (ora ITS Academy), di cui ho trattato nel precedente del 25 settembre u.s., sono state attivate due rilevanti linee di finanziamento a valere sull’Investimento 1.5 Sviluppo del sistema di formazione professionale terziaria:
potenziamento dei laboratori degli ITS Academy (miglioramento degli spazi e della strumentazione dei laboratori esistenti e realizzazione di nuovi laboratori);
potenziamento dell’offerta formativa degli ITS Academy (si veda la figura che segue), per il quale il DM 96/2023 del Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM), rilasciato il 25 maggio 2023, ha stanziato 700 milioni di Euro. [4]

Fig. 1 – Il rilevante contributo del PNRR allo sviluppo degli ITS Academy

5. La seconda linea di intervento si articola in cinque direttrici che sono tracciate nelle Istruzioni Operative del MIM rilasciate l’8 novembre 2023 (si veda la figura 2). Fra queste direttrici se ne segnalano, in particolare, due che danno corso a rilevanti disposizioni specifiche della L. 99/2022:
• l’erogazione di borse di studio e sostegno per lo svolgimento di stage e tirocini formativi anche all’estero. A tale riguardo, si evidenzia che l’art. 5(4) dispone che stage aziendali e tirocini formativi (effettuabili anche all’estero) sono obbligatori per almeno il 35% delle ore del monte orario complessivo dei corsi e sono “adeguatamente sostenuti da borse di studio”;
• la formazione dei docenti dei percorsi formativi (con corsi di durata scelta liberamente dalle Fondazioni ITS Academy, ma comunque entro il limite massimo di 40 ore per ciascuno dei percorsi).
In merito si ricorda che l’art. 5(5) dispone che nei percorsi formativi prestano servizi di trasferimento di competenze generali e tecniche docenti, esperti e ricercatori che per almeno il 50% devono essere reclutati fra professionisti che operano nel mondo del lavoro (inclusi enti di ricerca privati). [5]

Fig. 2 – Il potenziamento dell’offerta formativa degli ITS Academy ex Investimento 1.5 Sviluppo del sistema di formazione professionale terziaria della Componente M4C1 del PNRR

****

[1] Cfr. Stiglitz J.; Greenwald B.C.; Creare una società dell’apprendimento. Un nuovo approccio alla crescita, allo sviluppo e al progresso sociale, Einaudi, Torino, 2018; p. 72.
[2] Per la Componente M4C1 Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione era previsto inizialmente uno stanziamento di 19,44 miliardi di Euro a valere sul Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza (DRR). Tale importo è stato decurtato di 0,36 miliardi di Euro e, quindi, la dotazione finanziaria corrente è di 19,08 miliardi di Euro. Una rilevante decurtazione di risorse è stata registrata dall’Investimento 1.1. Piano per asili nido e scuole dell’infanzia (- 1.355 milioni di Euro) da ricondurre allo stralcio di contributi assegnati a delle riqualificazioni di asili nido e scuole dell’infanzia già esistenti e non alla creazione di nuove strutture e nuovi posti (la Commissione Europea ha chiaramente richiesto che i contributi dell’Investimento vadano assegnati solo a nuovi posti).
La figura che segue richiama a titolo di completezza le 4 Sub-componenti della Componente M4C1 Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione del PNRR.

Fig. 3 – Le Sub-componenti della Componente M4C1 del PNRR

[3] Il DL “Aiuti-ter”, davvero molto articolato, prevede delle disposizioni alquanto succinte per la riforma degli Istituti Tecnici (art. 26); per la riforma degli Istituti Professionali (art. 27). Inoltre, l’art. 28, infine, istituisce un Osservatorio nazionale per l’istruzione tecnica e professionale.
Le riforme di cui sopra hanno trovato linee di indirizzo più chiare nei seguenti Decreti Ministeriali rilasciati dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM):
• il DM 232/2023 (1° dicembre 2023) che disciplina le modalità di funzionamento dell’Osservatorio nazionale per l’istruzione tecnica e professionale, di cui all’art. 28 del DL. 144/2022;
• il DM 241/2023 (7 dicembre 2023), che reca le Linee guida per lo sviluppo dei processi di internazionalizzazione per la filiera tecnica e professionale, in attuazione dell’art. 27, comma 3, del DL. 144/2022;
• il DM 118/2024 (12 giugno 2024) che reca le Linee guida per la semplificazione in via amministrativa degli adempimenti necessari per i passaggi tra i percorsi di istruzione professionale e i percorsi di istruzione e formazione professionale, in attuazione dell’articolo 8, comma 2, del D.Lgs. 61/2017.
Va anche ricordata l’approvazione definitiva della L. 121/2024 “Istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale” (pubblicata sulla GU 196/2024 del 22 agosto u.s.).
L’iter legislativo era stato avviato con la presentazione al Senato il 27 ottobre 2023 del DDL di iniziativa governativa 924/2023 ed è stato rafforzato dal MIM con il DM 240/2023 del 7 dicembre 2023, concernente il progetto nazionale di sperimentazione relativo all’istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale, DM che, di fatto anticipa, i contenuti della L. 121/2024 (più specificamente, l’art. 1 dispone che «ai fini di verificare l’efficacia della progettazione di un’offerta formativa integrata in cui venga favorito il raccordo tra i percorsi degli istituti tecnici e professionali, delle istituzioni formative accreditate dalle Regioni ai sensi del Capo III del decreto legislativo n. 226/2005 e degli istituti tecnologici superiori (di seguito ITS Academy), a livello nazionale e territoriale, e le istituzioni, i contesti produttivi, il mondo delle imprese, delle professioni e i diversi stakeholder, il Ministero dell’Istruzione e del Merito promuove, ai sensi dell’art. 11 del D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, un piano nazionale di sperimentazione relativo all’istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale»).
La IV Relazione del Governo sullo stato di attuazione del PNRR rilasciata il 22 febbraio u.s. rimarca che «per allineare la riforma degli istituti tecnici e professionali alla riforma del sistema degli Istituti Tecnologici Superiori per la formazione terziaria, la cui legislazione secondaria andava adottata entro il 31 Dicembre 2023, l’adozione di tutti gli atti di legislazione secondaria di attuazione è stata spostata al 31 Dicembre 2024. Nell’ambito della Riforma 1.1 è stata quindi prevista una nuova milestone M4C1-10 bis per il T4-2024, relativa all’entrata in vigore della legislazione secondaria sulla riforma degli istituti tecnici e professionali».
[4] Per l’Investimento 1.5 era stato stanziato un montante di risorse pari a 1.500 milioni di euro. Al 31.12.2023 la spesa sostenuta era pari a 37 milioni (capacità di spesa del 2,4%).
[5] Questo contributo è un “work in progress” elaborato nell’ambito del progetto di ricerca dell’Associazione Centro Studi Funds for Reforms Lab “Le politiche e i fondi dell’UE (nella programmazione 2021-2027)”, approvato dal Consiglio Direttivo dell’Associazione del 20 Marzo 2023.

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