“Se si escludono istanti prodigiosi e singoli che il destino ci può donare,
l’amare il proprio lavoro (che purtroppo è privilegio di pochi)
costituisce la migliore approssimazione concreta alla felicità sulla terra”.
PRIMO LEVI, La chiave a stella, Einaudi, 1978
Come evidenziato nel post del 20 Aprile scorso il Reg. (UE) 2021/1057 prevede una forte revisione della struttura del Fondo Sociale Europeo (FSE).
Il FSE, da strumento elettivo delle politiche per l’occupazione a livello europeo, viene trasformato in un autentico “strumento quadro”, che ingloba più strumenti di intervento (già attivi nel periodo 2014-2020), con la finalità di dare corso al Pilastro Europeo dei diritti sociali (per questo si parla di FSE Plus o anche FSE+). [1]
Fra gli strumenti inseriti in FSE Plus vi è anche il Programma Employment and Social Innovation (EaSI) che, nel periodo 2014-2020 è stato attuato come Programma autonomo, complementare al FSE, finalizzato a sostenere l’Occupazione e l’Innovazione Sociale. [2]
La scelta di inserire un Programma autonomo quale EaSI all’interno di FSE Plus è abbastanza discutibile per almeno tre motivi:
• EaSI, già nel periodo 2014-2020, era stato impostato come “programma quadro” che ha riunito tre Programmi/Iniziative separate dell’UE del periodo 2007-2013, ossia PROGRESS, Iniziative EURES e lo strumento Microfinanza di PROGRESS (si veda la Figura 1, che evidenzia come i tre Programmi del periodo 2007-2013 siano stati ridefiniti come tre Assi portanti di EaSI 2014-2020);
• la componente EaSI non è soggetta ai principi della “gestione concorrente”, bensì è soggetta ai principi della “gestione diretta” e a quelli della “gestione indiretta” per quanto concerne gli interventi a sostegno dell’imprenditorialità sociale (e non solo) tramite interventi di microfinanza;
• per il periodo 2021-2027 la componente EaSI di FSE Plus è di fatto destrutturata rispetto al periodo 2014-2020. La ben definita architettura strategica di EaSI 2014-2020 delineata nel Reg. (UE) 2013/1296, infatti, si perde completamente e, di fatto, resta solo un elenco di attività ammissibili a beneficio, che “rimescola le carte” rispetto alle attività associate ai tre Assi costitutivi di EaSI 2014-2020 (Assi che, di fatto, si perdono).
Fig. 1 – L’evoluzione del “programma quadro” EaSI
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[1] Avrò il piacere di discutere più ampiamente di questi temi nel corso del seminario che si terrà il prossimo 3 Maggio nell’ambito del percorso formativo “Step Ahead” dell’Impresa Sociale Project Ahead di Napoli. Il seminario si terrà dalle 16:00 alle 20:00 negli spazi di Villa Fernandes in via Diaz 144 – Portici (Na).
[2] EaSI è normato dalla parte III del Reg. (UE) 2021/1057 e, come anticipato, non richiama più degli specifici Obiettivi Generali – o Assi – come previsto dal Reg. (UE) 2013/1296.
Il Regolamento su FSE Plus, evidenzia solo che:
• EaSI persegue i tredici Obiettivi Specifici che valgono per lo “strumento quadro” FSE Plus e gli Obiettivi Operativi propri di EaSI elencati nell’art. 25;
• EaSI consente di dare corso a quindici tipi di attività riportate nell’art. 26;
• le attività finanziabili da EaSI di possono raggruppare in quattro cluster, ossia “Attività di analisi”, “Attuazione delle politiche”, “Sviluppo delle capacità” e “Attività di comunicazione e divulgazione”.