I Programmi nazionali e i PSR regionali, cofinanziati dal Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) sono funzionali al raggiungimento dei tre obiettivi generali della PAC per la programmazione 2014-2020 (si veda l’art. 4 del Reg. (UE) N. 1305/2013, che disciplina gli interventi per lo sviluppo rurale dell’UE nella programmazione in corso):
- competitività del sistema agricolo e delle filiere agro-alimentari;
- tutela dell’ambiente e del territorio e contrasto/mitigazione dei cambiamenti climatici;
- sviluppo territoriale bilanciato.
La struttura dei PSR regionali, pertanto, si articola come da “quadro logico” riportato nello schema che segue, tenendo conto del vincolo dell’art. 5 del Reg. (UE) N. 1305/2013 di inserire nei PSR: Priorità strategiche, focus area, Misure, Sottomisure e “operazioni” (o “interventi”).
Il Reg. (UE) N. 1305/2013 elenca 6 Priorità e 18 focus area (v. art. 5), ma lo stesso articolo 5 puntualizza che si possono anche inserire non tutte le Priorità e non tutte le focus area. Il vincolo minimo è quello di inserire in ogni PSR almeno 4 Priorità. L’articolo 5, inoltre, specifica che ulteriori focus area potrebbero essere inserite nei PSR se adeguatamente motivato e se misurabili. [1]
Le sei Priorità dei PSR regionali sono:
1: promuovere il trasferimento di conoscenze e l’innovazione nel settore agricolo e forestale e nelle zone rurali (priorità orizzontale);
2: potenziare in tutte le regioni la redditività delle aziende agricole e la competitività dell’agricoltura in tutte le sue forme e promuovere tecnologie innovative per le aziende agricole e la gestione sostenibile delle foreste;
3: promuovere l’organizzazione della filiera alimentare, comprese la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti agricoli, il benessere degli animali e la gestione dei rischi;
4: preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi connessi all’agricoltura e alla silvicoltura;
5: incentivare l’uso efficiente delle risorse e il passaggio a un’economia a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima nel settore agroalimentare e forestale;
6: adoperarsi per l’inclusione sociale, la riduzione della povertà e lo sviluppo economico nelle zone rurali.
Nel ciclo 2014-2020 delle politiche europee si registra una certa semplificazione anche dei processi di programmazione, dal momento che nel regolamento generale sullo sviluppo rurale sono indicate 19 Misure e non oltre 40 come nella precedente programmazione. Va anche aggiunto, tuttavia, che, sovente, le Misure 2014-2020 sono comunque più articolate in termini di Sottomisure ed operazioni attivabili [2].
Fra le varie Misure merita una menzione la Misura 16 Cooperazione, in quanto [3]:
- questa è la Misura che sostiene maggiormente il più elevato orientamento dei nuovi PSR a sostenere attività di ricerca e innovazione in agricoltura, anche più della Misura 1 “Trasferimento di conoscenza e azioni di informazione”, finanziando in particolare i Partenariati Europei per l’Innovazione (PEI); [4]
- è la Misura che dovrebbe contribuire maggiormente a superare una delle problematiche ataviche dell’agricoltura italiana, soprattutto nel Meridione, ossia una certa ritrosia degli operatori del settore a fare rete e cooperare per condividere impianti o fasi dei processi produttivi o commercializzare i prodotti. [5]
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[1] Per una più ampia presentazione delle misure di sviluppo rurale della UE nella programmazione 2014-2020 e della struttura dei PSR si può consultare la Nota 7/2016 “I finanziamenti dell’UE per lo sviluppo rurale“, liberamente scaricabile dalla Sezione Open Library del blog.
[2] Le Misure (19) fra le quali scegliere quelle da inserire nei PSR sono elencate e disciplinate dal Reg. (UE) N. 1305/2013 (Titolo III) e dal Regolamento attuativo (UE) N. 808/2014 della Commissione.
[3] Qui si riportano le Sottomisure della Misura 16 Cooperazione del PSR Lazio:
SOTTOMISURA 16.1 Sostegno per la costituzione e la gestione dei Gruppi Operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura.
SOTTOMISURA 16.2 Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie.
SOTTOMISURA 16.3 Cooperazione tra piccoli operatori per organizzare processi di lavoro in comune e condividere impianti e risorse, nonché per lo sviluppo/commercializzazione dei servizi turistici.
SOTTOMISURA 16.4 Sostegno alla cooperazione di filiera, sia orizzontale che verticale, per la creazione e lo sviluppo di filiere corte e mercati locali, e sostegno ad attività promozionali a raggio locale connesse allo sviluppo delle filiere corte e dei mercati locali.
SOTTOMISURA 16.5 Sostegno per azioni congiunte per la mitigazione del cambiamento climatico e l’adattamento ad esso e sostegno per approcci comuni ai progetti e alle pratiche ambientali in corso.
SOTTOMISURA 16.8 Sostegno alla stesura di piani di gestione forestale o di strumenti equivalenti.
SOTTOMISURA 16.9 Sostegno per la diversificazione delle attività agricole in attività riguardanti l’assistenza sanitaria, l’integrazione sociale, l’agricoltura sostenuta dalla comunità e l’educazione ambientale e alimentare.
SOTTOMISURA 16.10 Attivazione e realizzazione di “Progetti di filiera organizzata”.
[4] Obiettivi e strumenti del PEI “Produttività e sostenibilità del sistema agricolo” sono disciplinati dal Titolo IV del Reg. (UE) N. 1305/2016. Il FEASR sostiene la realizzazione di progetti pilota per l’attuazione di interventi innovativi in campo agricolo attraverso uno strumento specifico: i Gruppi Operativi costituiti da soggetti del mondo agricolo, tecnico e scientifico (agricoltori, ricercatori, consulenti, ecc..
Sul PEI “Produttività e sostenibilità del sistema agricolo” nell’ambito dei PSR regionali si veda l’interessante articolo: Vagnozzi A., Innovazione e Gruppi operativi: istruzioni d’uso, PianetaPSR, numero 50, febbraio 2016
[5] Sulla politica di sviluppo rurale della UE avrò il piacere di tenere una docenza di due giorni – il 6 e 7 giugno – presso il CEIDA di Roma. Per maggiori informazioni sul corso “Le misure per lo sviluppo rurale della PAC 2014-2020 e i PSR regionali“, si veda il Programma riportato sul portale del CEIDA.