«The Company of the Future is Bionic»
BOSTON CONSULTING GROUP [1]
Come ho ricordato nei precedenti post, il disegno strategico dei Programmi cofinanziati dai Fondi Strutturali nel periodo 2021-2027 è strutturato su due livelli di obiettivi di politica economica logicamente collegati:
• il livello dei cinque Obiettivi di Policy (o Obiettivi Strategici);
• il livello degli Obiettivi Specifici. [2]
Il focus di questo post è sulla formulazione dell’Obiettivo di Policy 1 “Un’Europa più competitiva e intelligente” (OP 1) dei Programmi Regionali FESR 2021-2027. [3]
Sulla base dei Regolamenti pubblicati sulla GUUE Serie L 231 il 30 Giugno 2021, l’ossatura dell’OP 1 si può sintetizzare con lo schema grafico che segue.
Fig. 1 – Gli elementi portanti dell’OP 1 “Un’Europa più competitiva e intelligente”
Ciò detto, i cinque OS richiamati nella Figura 1, specialmente quando si ragiona sui Programmi Regionali, si possono riorganizzare in due grandi blocchi:
• la politica industriale 2021-2027 di una data regione, che include l’OS 1.1 Ricerca e Innovazione; l’OS 1.3 Competitività delle PMI e l’OS 1.4 Competenze per la transizione industriale. Essa, nell’intero periodo 2021-2027, dovrà essere perseguita coerentemente con la Strategia di Specializzazione Intelligente (Research and Innovation Smart Specialisation Strategy – RIS3);
• l’agenda digitale regionale, che include l’OS 1.2 Digitalizzazione dell’economia e della società e l’OS 1.5 Connettività digitale.
Come evidenzia la Figura 2, per quanto concerne il blocco strategico politica industriale regionale 2021-2027 mi pare che le questioni di fondo a cui devono dare risposta i decisori pubblici sono:
• come ampliare la base produttiva (in altri termini si tratta di dare delle risposte a quesiti inerenti alla creazione di nuove imprese, ai modi migliori per favorire la nascita di imprese innovative, o anche a come sostenerle nell’acquisizione di capitale di rischio e/o di capitale di credito);
• come sostenere la resilienza e la competitività della base produttiva pre-esistente (sostenendo la crescita dimensionale delle Micro Imprese e anche delle PMI; favorendo il riposizionamento competitivo delle unità produttive su settori produttivi e segmenti delle catene del valore a maggiore valore aggiunto e, non ultimo, intervenendo per evitare la chiusura definitiva delle unità produttive più deboli e la conseguente emorragia di posti di lavoro).
Fig. 2 – I blocchi strategici della formulazione dell’OP 1 nei Programmi Regionali FESR
Per quanto concerne il blocco strategico agenda digitale regionale 2021-2027 il mio parere è che si dovrebbero prendere come termini di riferimento i “punti cardinali” della “bussola per il digitale 2030” (si veda la Figura 3, ampiamente informata alla Comunicazione della Commissione “Bussola per il digitale 2030: il modello europeo per il decennio digitale” – COM(2021) 118 final del 9.03.2021 ed anche allo schema riportato sul portale dell’agenda digitale europeo).
Fig. 3 – La “bussola per il digitale 2030” della Commissione von der Leyen
Anche se la condizione abilitanti di riferimento per gli OS 1.2 e 1.5 continua ad essere l’esistenza di un Piano (regionale o nazionale) per la Banda Larga, la questione della connettività digitale nella “bussola per il digitale 2030” diviene opportunamente una questione multi-dimensionale, che va oltre la posa di fibre ultra-veloci e che abbraccia, inter alia, la questione sempre più avvertita della capacità di elaborazione di enormi quantità di dati e la sicurezza delle connessioni digitali.
Ma questa è una storia buona da raccontare nel prossimo post del 10 Febbraio.
****
[1] Cfr. BOSTON CONSULTING GROUP; The Bionic Company, May 31, 2019.
[2] Come stabilito dall’art. 5 del Regolamento sulle Disposizioni Comuni sui Fondi 2021-2027 (Reg. (UE) 2021/1060), la formulazione dei Programmi nel periodo 2021-2027 è imperniata sui 5 seguenti Obiettivi di Policy (OP):
• Un’Europa più competitiva e intelligente, attraverso la promozione di una trasformazione economica innovativa e intelligente e della connettività regionale alle TIC (A smarter Europe);
• Un’Europa resiliente, più verde e a basse emissioni di carbonio ma in transizione verso un’economia a zero emissioni nette di carbonio (A greener Europe);
• Un’Europa più connessa attraverso il rafforzamento della mobilità (A more connected Europe);
• Un’Europa più sociale e inclusiva attraverso l’attuazione del Pilastro Europeo dei diritti sociali (A more social and inclusive Europe);
• Un’Europa più vicina ai cittadini attraverso la promozione dello sviluppo sostenibile e integrato di tutti i tipi di territorio e delle iniziative locali (A Europe closer to citizens).
Gli Obiettivi di Policy (indicati anche come Obiettivi Strategici) sono a loro volta articolati in più Obiettivi Specifici (OS), che sono stabiliti a livello di Regolamenti “verticali”. Gli OS per il FESR sono 23, 5 dei quali associati all’OP 1.
[3] Come ricordato nei precedenti post, i contenuti dei Programmi 2021-2027, nel dettaglio, sono delineati da:
• art. 22 del Regolamento sulle Disposizioni Comuni (RDC);
• Allegato V al RDC.