Category: Stay inspired (sharing ideas)

Approccio strategico ai fondi europei. La matrice di finanziabilità delle organizzazioni

Antonio Bonetti

Il post rimarca di nuovo l’importanza di un approccio strategico – e quindi programmato, costantemente gestito e non estemporaneo – ai fondi europei per tutte le organizzazioni.
La matrice di finanziabilità di una organizzazione – si tratti di una impresa commerciale, di una cooperativa, di un ente non profit, o anche di enti pubblici – è il fulcro di un autentico approccio strategico ai fondi dell’UE e, fondamentalmente, segue la logica generale di combinare sempre nel modo più adeguato fabbisogno finanziario e fonti di finanziamento di una organizzazione e i relativi cicli temporali.
Tale matrice costituisce una sorta di cruscotto operativo per una ricerca di finanziamenti agevolati realmente pertinente rispetto ad esigenze e capacità di una data organizzazione.

I fondi europei 2014-2020: opportunità e responsabilità per gli Enti Locali

Fontana di Trevi Post 20 luglio 2015

Nella nuova programmazione dei Fondi Strutturali e per l’Investimento Europeo (Fondi SIE), gli Enti Locali hanno minori opportunità e maggiori responsabilità. Questa esplicita posizione si attaglia soprattutto ai Fondi Strutturali (FESR e FSE), mentre appare sostanzialmente invariato il novero delle opportunità legate all’attuazione dei Programmi di Sviluppo Rurale regionali cofinanziati dal FEASR.
Ciò che è innegabile è che aumenteranno invece – o almeno questo è auspicabile – le responsabilità degli EE.LL. in relazione all’obiettivo di un efficace uso dei Fondi SIE 2014-2020.
La nuova programmazione dei fondi europei e le riforme istituzionali, pertanto, richiedono un salto di qualità agli EE.LL. Gli EE.LL. sapranno migliorare i processi decisionali e innovare? Come?

Mappatura dei fondi europei: criteri di riferimento e criticità

European Parlament

La mappatura dei finanziamenti dell’UE si può fare in base a diversi criteri.
In primo luogo sono possbili varie classificazioni dei fondi europei a seconda degli ambiti di policy (ambiti settoriali) considerati, da quelli stabiliti autonomamente dagli esperti a quelli già stabiliti dal legislatore europeo, quali gli Obiettivi Tematici dei Fondi SIE.
Va poi considerata la principale classificazione dei fondi dell’UE, che si basa sul metodo di esecuzione degli interventi, per cui si possono distinguere tra Fondi/Programmi “a gestione diretta”, quali il famigerato Horizon 2020 e Fondi “a gestione concorrente” (in linea di massima i Fondi SIE). Due altre utili mappature fanno riferimento alle varie categorie di potenziali beneficiari e alle varie categorie di potenziali destinatari finali, ossia gli operatori che “ricevono” i benefici del progetto (persone fisiche o anche persone giuridiche).

I fondi europei come strumento di stabilizzazione delle aspettative. Ma non in Italia

Economia calma - mare

Il post evidenzia due aspetti: (i) i fondi europei, specialmente quelli strutturali e per le politiche strutturali della pesca e in campo agricolo, possono contribuire fortemente a stabilizzare le aspettative degli operatori economici, in forza del principio di programmazione pluriennale di tali fondi; (ii) per come si sta sviluppano la programmazione 2014-2020 in Italia, sfortunatamente, si può esprimere il fondato dubbio che anche nel nuovo ciclo questa funzione di stabilizzazione delle aspettative sarà modesta.
Inevitabilmente, questo secondo aspetto inciderà negativamente sia sulla ripresa degli investimenti reali interni, sia sull’attrazione di investimenti dall’estero.

Funding models degli enti non profit e opportunità di finanziamento europee

Gli enti non profit italiani per crescere ancora devono migliorare l’approccio strategico ed operativo alla europrogettazione. Questo significa che dovranno conferire una funzione strategica alla europrogettazione, così come hanno già fatto con il fundraising dai privati. In altri termini, dovranno integrare delle pertinenti strategie di accesso ai fondi dell’UE nei loro funding models. La collega Elena Zanella – autrice del pregevole libro “Professione Fundraiser” – ed io ne discuteremo a Milano il 29 e 30 giugno.

I fondi europei 2014-2020 e la programmazione italiana 2016-2020

Presidenza del Consiglio

Il post indaga brevemente sui ritardi nella chiusura del negoziato con la Commissione sui Programmi nazionali e regionali per l’utilizzo dei fondi europei 2014-2020. Le principali criticità, una volta di più, sembrano coinvolgere soprattutto la sfera decisionale politica (e le classi dirigenti del Paese in generale), anche se non mancano criticità varie sul piano amministrativo, in quanto:
(i) i Fondi Strutturali, in Italia, continuano a essere considerati più uno strumento per creare e consolidare costituencies che non una leva per avviare processi di sviluppo strutturale;
(ii) la programmazione e la gestione degli interventi cofinanziati dai Fondi Strutturali, sia a livello centrale sia a livello regionale, registra ad ogni cambio di governo delle deleterie battute d’arresto;
(iii) si continuano a tollerare (nonostante i proclami e i grandi annunci pubblici) corruzione e pratiche collusive, che distorcono le modalità di selezione delle proposte progettuali e, inevitabilmente, vanno a detrimento delle forze produttive e sociali più innovative.

Fondi europei e strategie di sviluppo locale: le principali criticità

LED 1 - Post 22 aprile 2015

Il post muove dal dettato dell’art. 33 del regolamento generale sui Fondi SIE 2014-2020 per evidenziare – in relazione ai 5 elementi inerenti la formulazione delle strategie di sviluppo locale indicati dall’art. 33 come obbligatori – le principali criticità di cui tenere conto.
In Italia tali criticità attengono principalmente all’applicazione un pò approssimativa dell’approccio di Quadro Logico.

Open Government: the support from Horizon 2020

Antonio Bonetti

The post presents some calls for proposals under the Programme Horizon 2020 aimed at supporting open government. Specifically, it deals with the strands of calls INSO-1-2015, INSO-9-2015 and Euro-6-2015 within the topic “Europe in a Changing World” of the third pillar of Horizon 2020 “Societal Challenges.”