Il breve articolo presenta i riferimenti strategici per la definizione di “quadro logico” e azioni dell’Obiettivo di Policy 1 (OP 1) “Un’Europa più competitiva e intelligente” dei Programmi Regionali FESR 2021-2027, dopo l’approvazione del «Regolamento STEP», che dischiude l’opportunità di inserire un nuovo Obiettivo Specifico 1.6 Sviluppo e/o fabbricazione di «tecnologie strategiche critiche STEP». Il post rimarca che l’eventuale scelta delle Autorità di Programma di inserire un nuovo OS 1.6, da un lato modifica il “quadro logico” dell’OP 1, dato che inserisce un quarto obiettivo di politica economica in linea con gli obiettivi del «Regolamento STEP», ma dall’altro rende ancora più evidente l’esigenza di un “riesame intermedio” ex «Regolamento STEP» anche della Strategia di Specializzazione Intelligente (RIS3), concomitante a quello dei Programmi. Questo anche per il fatto che la RIS3, analogamente alle altre, è una condizione abilitante per la quale il rispetto dei criteri di assolvimento va garantito sull’intero periodo di programmazione. E, quindi, per tutte le condizioni abilitanti è richiesto un loro costante monitoraggio e, se del caso, un loro aggiornamento.
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Coerenza dei Programmi FESR 2021-2027 con l’agenda digitale europea e con quella nazionale, attuata tramite il PNRR
Il post propone una possibile traccia per una analisi di coerenza esterna dei due Obiettivi Specifici (OS) dei PR FESR 2021-2027 che sosterranno la digitalizzazione delle regioni, ossia l’OS 1.2 e l’OS 1.5. A livello europeo i riferimenti strategici principali sono l’Iniziativa “decennio digitale” (“bussola digitale per il 2030”), varata nel 2021 e l’Iniziativa “legge europea per i semiconduttori”, varata l’8 Febbraio scorso.
A livello nazionale, di fatto, ormai l’agenda digitale è portata avanti tramite il PNRR. Va valutata, in particolare, la coerenza degli OS 1.2 e 1.5 con le tre Componenti della Missione 1 Digitalizzazione, Innovazione, Competitività e Cultura. Particolarmente rilevanti sono, nell’ambito della Componente M1C2 Digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo, l’Investimento 1 Transizione 4.0; l’Investimento 2 Innovazioni e tecnologia della microelettronica e l’Investimento 3 Reti Ultra Veloci (attuato tramite i cinque Piani dell’Iniziativa Italia digitale 2026).
La coerenza verticale dell’Obiettivo di Policy 1 (Competitività) dei Programmi FESR 2021-2027 con la cornice di politica economica europea
Il post, in continuità con il precedente del 25 Maggio, conferma la necessità che i Programmi cofinanziati dai Fondi Strutturali siano ampiamente coerenti con il quadro di policy europeo, sempre più incardinato sui tre pilastri dell’Iniziativa Next Generation EU (“transizione verde”, “transizione digitale” e “resilienza e inclusione sociale”). Sia per i singoli Obiettivi di Policy del periodo 2021-2027, sia per i Programmi nel loro insieme bisogna sempre verificare la pertinenza (coerenza) “verticale” con le politiche pubbliche dell’UE e la pertinenza “orizzontale” con le condizioni abilitanti e con Componenti e Investimenti del PNRR (il post si focalizza sull’Obiettivo di Policy 1 “Un’Europa più competitiva e intelligente”).
La “bussola per il digitale 2030” dell’UE, il PNRR e i Programmi FESR 2021-2027
Il breve articolo, dopo aver ricordato che per gli interventi di policy a sostegno della digitalizzazione del Paese, si dovrebbero prendere come termini di riferimento i “punti cardinali” della “bussola per il digitale 2030” dell’UE (Iniziativa “decennio digitale” della Commissione), presenta con uno schema una sorta di analisi di coerenza fra punti cardinali della “bussola per il digitale 2030”, ambiti di intervento e Investimenti di alcune Componenti del PNRR e i due Obiettivi Specifici (OS) dei PR FESR che sosterranno la digitalizzazione delle regioni nei prossimi anni (OS 1.2 Digitalizzazione e OS 1.5 Connettività digitale). Le tre Componenti del PNRR più significative sono ovviamente le tre della Missione 1 Digitalizzazione, Innovazione, Competitività e Cultura. Una particolare rilevanza, nell’ambito del PNRR, l’avrà certamente l’Iniziativa Italia digitale 2026 gestita dal Ministro per l’Innovazione e la Transizione Digitale.
Programmi FESR 2021-2027 e “bussola per il digitale 2030” della Commissione Europea
Il breve articolo ribadisce che per la formulazione degli interventi dell’Obiettivo di Policy 1 (OP 1) “Un’Europa più competitiva e intelligente” dei Programmi Regionali FESR 2021-2027, i cinque Obiettivi Specifici in cui è articolato si possono riunire in due blocchi di analisi e di proposte: (i) il blocco politica industriale 2021-2027 e (ii) il blocco agenda digitale. Per la definizione delle agende digitali dei Programmi FESR il riferimento fondamentale è l’Iniziativa “decennio digitale” della Commissione. A tale riguardo il post rimarca, in particolare, l’importanza dell’Iniziativa “legge europea per i semiconduttori”, varata l’8 Febbraio scorso. Tale Iniziativa ha una valenza realmente strategica, essendo volta a tamponare uno dei principali talloni d’achille del sistema industriale del vecchio continente, ossia la forte dipendenza da altre aree geopolitiche per la produzione di semiconduttori.
Principali riferimenti strategici per la formulazione dell’Obiettivo di Policy 1 dei Programmi FESR 2021-2027
Il breve articolo presenta i riferimenti strategici per la definizione dell’Obiettivo di Policy 1 (OP 1) “Un’Europa più competitiva e intelligente” dei Programmi Regionali FESR 2021-2027. L’OP 1 si articola in cinque Obiettivi Specifici, che si possono riunire in due blocchi di analisi e di proposte di policy: (i) il blocco politica industriale 2021-2027 e (ii) il blocco agenda digitale. Il post rimarca che in relazione al blocco politica industriale le questioni di fondo sulla cui base definire la strategia sono: (i) come ampliare la base produttiva regionale (e, quindi, come sostenere la nascita di nuove imprese); (ii) come sostenere resilienza e competitività della base produttiva pre-esistente.
La valutazione dei progressi dell’agenda digitale europea. La struttura dell’Indice DESI
I Fondi diretti dell’UE per l’attuazione dell’agenda digitale
Il FEIS. Genesi e stato di attuazione
Il FEIS e altre piattaforme di investimento miste per l’attuazione dell’agenda digitale
Il post evidenzia l’importanza del FEIS del “piano Juncker” e di altre piattaforme di investimento pubblico-private per implementare l’agenda digitale. A fronte dei vincoli di bilancio imposti dal “fiscal compact”, gli ingenti investimenti necessari per completare il mercato unico digitale, pragmaticamente, devono essere finanziati con strumenti di finanziamento la cui logica finanziaria è informata alle caratteristiche peculiari della “finanza di progetto”.