Tag: Agenda digitale

Il FEIS e altre piattaforme di investimento miste per l’attuazione dell’agenda digitale

Technology Immagine ex Pixabay

Il post evidenzia l’importanza del FEIS del “piano Juncker” e di altre piattaforme di investimento pubblico-private per implementare l’agenda digitale. A fronte dei vincoli di bilancio imposti dal “fiscal compact”, gli ingenti investimenti necessari per completare il mercato unico digitale, pragmaticamente, devono essere finanziati con strumenti di finanziamento la cui logica finanziaria è informata alle caratteristiche peculiari della “finanza di progetto”.

Politica, politiche pubbliche urbane e forte ritardo nell’attuazione finanziaria del PON Città Metropolitane

Il post, valorizzando i dati aggiornati del portale della Commissione “open cohesion”, discute il forte ritardo nell’attuazione del PON Città Metropolitane e, più in generale, di tutti i Programmi cofinanziati dai Fondi dell’UE in Italia. Sarebbe opportuno che il Governo italiano rendesse conto del forte rischio di perdere risorse dell’UE nel Documento di Economia e Finanza che è tenuto a presentare al Parlamento entro il prossimo 10 aprile.

Agenda digitale e PON Città metropolitane

Smart city

Il post presenta i tre principali programmi strategici che sostengono l’implementazione della dimensione digitale delle “smart cities”, ossia la “Strategia per la crescita digitale” dell’AGID, il Programma Nazionale per la Ricerca 2015-2020 del MIUR e il PON Città Metropolitane.

Politiche e fondi per l’agenda digitale. Un quadro sintetico aggiornato

Il post, muovendo dal recente Rapporto ISTAT sull’uso dell’ICT nella Pubblica Amministrazione locale che, tra l’altro, rileva che i vincoli finanziari sono considerati quelli più rilevanti per frenare l’ammodernamento dei sistemi ICT della PA, rimarca che vi sono numerosi piani (strategici e di finanziamento) di rango europeo e nazionale per implementare l’agenda digitale. In particolare, va rimarcato che oltre al PON Città Metropolitane e al PON Governance esistono diversi altri strumenti per dare effettivamente corso alla “PA digitale”.