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PON Città Metropolitane e innovazione sociale

Area urbana

Questo post pone in evidenza come la combinazione di azioni del terzo e del quarto Asse del PON Città Metropolitane possa consentire di finanziare interessanti progetti di innovazione sociale, ispirati a paradigmi emergenti nella gestione delle politiche sociali, quali “Housing First”, Community Hubs e Ambient Assisted Living.

La valutazione dell’impatto sociale. Costa, ma fa bene anche alle organizzazioni

Il post, prendendo le mosse da un paio di contributi del collega di FundraisingVirtualHub Christian Elevati, discute i principali vantaggi per le organizzazioni mission-driven di una sistematica valutazione del loro impatto sociale. La valutazione dell’impatto sociale è molto utile per tali organizzazioni, ma sovente anche eccessivamente onerosa per quelle più piccole. In questa luce andrebbe esaminato meglio e testato l’approccio “lean data” che sta sperimentando, in questi anni, la famosa charity Acumen.

Finanziare le riforme della PA con i Fondi Strutturali? Si può fare

Enti Locali ed altre Istituzioni/aree della PA, a causa dei vincoli di finanza pubblica, devono ricercare nuovi canali di finanziamento per continuare a sostenere investimenti pubblici e servizi di welfare. Le riforme istituzionali (ex “Legge Del Rio”) e la “riforma Madia” della PA da un lato hanno dei costi e richiedono tempi adeguati per generare maggiore efficienza, ma dall’altra sono anche sostenute da molteplici linee di finanziamento dei Fondi Strutturali 2014-2020. A tale riguardo, il post rimarca l’importanza soprattutto del PON PON Governance e Capacità istituzionale, articolato in tre Assi operativi (con a latere l’Asse di Assistenza Tecnica), 11 obiettivi specifici e 21 azioni. Oltre l’80% delle risorse finanziarie del PON sono destinate alle cinque regioni meno sviluppate della programmazione 2014-2020.

Agenda urbana europea: l’attuazione in Italia e l’assenza nel dibattito del tema del legame fra città e aree rurali

Il post, muovendo dal “Patto di Amsterdam” ratificato dal recente Consiglio informale dei Ministri dei Paesi dell’UE responsabili per le questioni regionali e urbane sulla c.d. “agenda urbana europea” (30 maggio 2016), evidenzia come il PON Città Metropolitane costituisca un importante tassello non solo per finanziare l’agenda urbana, ma anche per completare un dibattito nazionale troppo sbilanciato sul tema “smart cities. La nota evidenzia anche come nel dibattito italiano sull’agenda urbana e nello stesso PON Metro manchi palesemente il tema del legame fra città e aree rurali.

I PSR regionali 2014-2020 e il PEI “Produttività e sostenibilità del sistema agricolo”

Il post propone una panoramica sui possibili programmi pubblici di finanziamento delle attività di ricerca e innovazione nel comparto agricolo in Italia. Si parte, ovviamente, da quella che è la principale novità della programmazione 2014-2020 degli interventi per lo sviluppo rurale, ossia il sostegno alla ricerca in agricoltura attraverso il PEI “Produttività e sostenibilità del sistema agricolo” (si vedano le sottomisure 16.1 e 16.2 dei Programmi di Sviluppo Rurale regionali). Il post, tuttavia, pone soprattutto in evidenza che la programmazione 2014-2020 offre altre interessanti opportunità di finanziamento per la ricerca nel settore primario. Si rimarca, in particolare, l’importanza del Piano strategico per l’innovazione e la ricerca nel settore agricolo, alimentare e forestale 2014 – 2020 (gestito dal MIPAAF) e del Piano Nazionale per la Ricerca 2015-2020 recentemente approvato dal CIPE e gestito dal MIUR.

Una proposta di mappatura dei fondi europei per la Pubblica Amministrazione

Borgo italiano

Gli Enti Locali, a causa dei vincoli di finanza pubblica che hanno comportato una forte flessione soprattutto degli investimenti pubblici locali, devono migliorare le loro strategie di accesso ai fondi europei. Sono, infatti, molteplici i canali di finanziamento che li vedono fra i possibili destinatari di tali fondi. Peraltro, non solo le opportunità ci sono, ma sono anche possibili molteplici sinergie fra le linee di finanziamento. Avrò modo di presentare meglio le opportunità di finanziamento europee per gli Enti Locali nel corso del Seminario del CEIDA“Riforme e nuovi modelli di finanziamento della Pubblica Amministrazione che si terrà a Roma il 5 e 6 aprile.

La ricerca di nuovi modelli di finanziamento della Pubblica Amministrazione: un passo obbligato se si vuole davvero cambiarla

Fontana di Trevi Post 20 luglio 2015

Enti Locali ed altre Istituzioni/aree della PA, a causa dei vincoli di finanza pubblica, devono ricercare nuovi canali di finanziamento per continuare a finanziare le politiche pubbliche. In particolare, appare opportuno che migliorino le strategie di accesso ai fondi europei e sperimentino la fattibilità di autentiche strategie di fundraising, raccogliendo nuova finanza grazie a donazioni liberali di operatori privati e al crowdfunding civico. La collega Elena Zanella – autrice del pregevole libro “Professione Fundraiser” – ed io, grazie alla fiducia dei dirigenti del Centro CEIDA, ne discuteremo insieme nel corso del Seminario “Riforme e nuovi modelli di finanziamento della Pubblica Amministrazione che si terrà a Roma il 5 e 6 aprile.

Il PSR LAZIO 2014-2020, l’approccio LEADER e il bando per la selezione dei nuovi PSL

LED rural landscape

Il post presenta il bando della Regione Lazio per la selezione dei nuovi PSL 2014-2020 ex approccio LEADER. In particolare evidenzia l’importanza che i PSL potrebbero rivestire per degli Enti Locali sempre più indeboliti dai vincoli di finanza pubblica. Alcune Misure e Sottomisure dei nuovi Programmi di Sviluppo Rurale regionali, infatti, sono co-finanziate al 100%.