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La PAC post 2020. Una PAC dei territori?

Il post muove dal “Documento di discussione sulla PAC dopo il 2020” dell’Associazione Italiana di Economia Agraria e Applicata presentato il 6 ottobre a Roma. Tale Documento, a mio parere opportunamente, richiede per la PAC post 2020 più attenzione ai territori e allo sviluppo locale. Una futura “PAC dei territori” è certamente condivisibile, ma va ripensato il come attuarla, in quanto diversi strumenti del II Pilastro della PAC che sostengono lo sviluppo locale restano inattuati. Ed anche per lo strumento più noto – il LEADER – i risultati continuano ad essere al di sotto delle aspettative.

PSR Lazio 2014-2020, innovazione sociale e servizi di base per gli anziani

Il post evidenzia la necessità di indirizzare più puntualmente, in sede di emanazione dei bandi, alcuni interventi del PSR Lazio verso le esigenze degli anziani che vivono nelle zone rurali. Questo vale in particolare per la SottoMisura 16.9, specialmente qualora la sua attuazione fosse programmata in sinergia con le SottoMisure 6.2 e 6.4. La serie storica di alcuni Indicatori inerenti le condizioni sociali evidenziano, infatti, un peggioramento di queste nel Lazio. Fra i gruppi sociali che maggiormente avvertono questo trend di peggioramento vi sono certamente le persone anziane.

I nuovi GAL del Lazio possono avvicinare i Comuni alla Regione e all’Europa?

Il post ribadisce di nuovo quanto sia importante che i nuovi GAL della programmazione 2014-2020 si accreditino come agenzie di sviluppo locale delle aree geografiche coperte dal loro PSL e consolidino, nel tempo, delle funzioni specifiche di ricerca fondi aggiuntivi a favore dei GAL stessi e degli operatori che hanno aderito alla loro base associativa.
Ne parlerò al seminario “Sviluppo locale per nuove opportunità” organizzato dalla Cooperativa ELP e dall’Istituto Fernando Santi presso il Centro Frentani di Roma (22 settembre 2017).

Enti Locali: la Misura 7 del PSR Lazio non è abbastanza

Il post mette in luce che la Misura 7 dei Programmi di Sviluppo Rurale non esaurisce le opportunità di finanziamento per gli Enti Locali. E implicitamente evidenzia che la Regione Lazio non ha sostenuto adeguatamente gli Enti Locali, circoscrivendo le opportunità di finanziamento dei Piani di Sviluppo dei Comuni ex SottoMisura 7.1 solo a questa Misura del PSR Lazio.

Il bando del PSR Lazio sui Piani di Sviluppo dei Comuni: molto rumore per nulla?

Il post illustra il bando della Sottomisura 7.1 del PSR Lazio sui Piani di Sviluppo dei Comuni, emanato il 7 giugno scorso.
Il bando presenta, a mio modesto parere, diverse criticità, dal momento che è funzionale non solo all’elaborazione dei Piani di Sviluppo dei Comuni (Sottomisura 7.1), ma anche all’attuazione di interventi infrastrutturali delle altre operazioni della Misura 7. Se questo bando fosse stato impostato come un autentico “avviso-quadro” probabilmente si sarebbero evitate alcuni evidenti criticità del procedimento amministrativo. E’ auspicabile che successivi Atti della Regione contribuiscano a definire – e indirizzare – meglio la formulazione dei Progetti Pubblici Integrati, la finalizzazione e le specifiche tecnico-ingegneristiche degli interventi infrastrutturali e, non ultimo, il loro cronoprogramma di esecuzione.

Il dibattito sul futuro della PAC post 2020 e gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030

Il post rimarca l’importanza dei 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030, ratificata in sede ONU, per la formulazione delle politiche strutturali dell’UE nella programmazione post 2020. Il post evidenzia anche come, al momento, la struttura dei Programmi di Sviluppo Rurale sia relativamente poco coerente con l’Agenda 2030.

Come applicare l’Approccio di Quadro Logico ai Programmi di Sviluppo Rurale

Il post chiarisce come si applica l’Approccio di Quadro Logico (AQL) alla formulazione dei PSR.
Certamente l’applicazione è fortemente condizionata (per alcuni passaggi logici, quasi distorta) dalla necessità di rendere coerenti le scelte programmatiche a livello regionale con le politiche pubbliche sovraordinate dell’UE, ma come si spiega, per ciascuna Misura (e per l’intero PSR) è possibile definire una “teoria del cambiamento” e la “catena di causazione” che lega le operazioni stabilite dai Regolamenti dell’UE e gli impatti, a livello di Focus Area, Priorità ed intero PSR.