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Il riesame intermedio dei Programmi cofinanziati dai Fondi Strutturali e la verifica in itinere del rispetto delle condizioni abilitanti

Il post evidenzia che nel corso dell’imminente riesame intermedio dei Programmi andrebbero riesaminate anche le c.d. condizioni abilitanti.
Infatti, anche laddove i criteri di valutazione delle condizioni abilitanti risultassero tutti rispettati al momento dell’approvazione di un dato Programma da parte della Commissione, i cambiamenti tecnologici incessanti della fase attuale, lo stato di “permanent crisis” che attanaglia il vecchio continente, i cambiamenti nelle priorità di politica economica – a livello europeo e nazionale – e, soprattutto, quelli legislativi, implicano l’esigenza di monitorare costantemente il rispetto dei criteri di valutazione.
In estrema sintesi, il riesame intermedio dei Programmi, dovrebbe essere preceduto logicamente dalla verifica della sussistenza, nella fase attuale, delle condizioni abilitanti, tenendo conto di: (i) modifiche nel quadro legislativo; (ii) modifiche nelle condizioni di contesto; (iii) stato di attuazione dei “piani di settore” intesi a garantire il rispetto delle condizioni abilitanti.

Il riesame intermedio dei Programmi cofinanziati dai Fondi Strutturali e la valutazione delle politiche pubbliche

Il post propone una riflessione sull’utilità della valutazione per un riesame intermedio dei Programmi davvero pertinente.
La Commissione ha rimarcato in diversi incontri pubblici che gli elementi di analisi disposti dall’art. 18 del Reg. (UE) 2021/1060 sul riesame intermedio non implicano l’esigenza di una autentica valutazione intermedia dei Programmi e che non è neanche richiesto di contrattualizzare dei valutatori indipendenti. Tuttavia, esaminando con cura l’art. 18 emerge chiaramente che, di fatto, una valutazione di medio termine dei Programmi (anche se “leggera” come raccomandato dalla Commissione), sarebbe senz’altro auspicabile.

Il 2025 sarà ricordato come “un anno vissuto pericolosamente” dalle Autorità di Gestione dei Programmi cofinanziati dai Fondi Strutturali

Il post illustra le principali scadenze strategiche del 2025 per i Programmi cofinanziati dai Fondi Strutturali. Due di queste – la presentazione da parte dell’Autorità di Gestione della valutazione sul riesame intermedio dei Programmi entro il 31 marzo e la verifica del rispetto della clausola di disimpegno automatico (“N+3”) entro il 31 dicembre – sono ampiamente attenzionate da tempo (anche per il fatto che sono previste dalla base regolamentare dei Fondi Strutturali).
La terza scadenza – che si dovrebbe collocare nel periodo maggio – giugno 2025 – riguarda la Commissione e concerne la presentazione delle proposte ufficiali sul Quadro Finanziario Pluriennale post 2027 e sui nuovi strumenti di finanziamento dell’UE.