Il post presenta i principali vincoli alla formulazione dei Programmi cofinanziati dai Fondi Strutturali 2021-2027, ossia: (i) il quadro di policy europeo, sempre più incardinato sui tre pilastri dell’Iniziativa Next Generation EU (specialmente dopo che i tre pilastri “transizione verde”, “transizione digitale” e “resilienza e inclusione sociale” sono stati rafforzati ulteriormente quali pilastri del “modello di crescita europeo” nella Comunicazione della Commissione COM(2022) 83 del 2 Marzo u.s.); (ii) i vincoli riconducibili al rispetto del principio di “concentrazione tematica” dei Fondi Strutturali (fra cui le “condizionalità macroeconomiche” e le c.d. “condizioni abilitanti”).
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Rilancio della competitività del Paese, PNRR e Programmi Regionali FESR 2021-2027
Il post evidenzia le rilevanti sinergie potenziali fra le azioni di policy a sostegno di ricerca e innovazione del PNRR e quelle dei Programmi FESR 2021-2027. Tuttavia, va considerato anche che fra queste azioni vi potrebbero essere effetti di “cannibalizzazione” (penalizzanti per i Programmi FESR). Questo vale in particolare per il piano Transizione 4.0 del Ministero dello Sviluppo Economico che verrà integralmente attuato nell’ambito della Componente M1C2 del PNRR tramite diverse tipologie di Credito di imposta. Considerando la natura “automatica” di questo particolare strumento agevolativo, appare oculato e prudente implementare gli interventi a sostegno della digitalizzazione e della competitività delle PMI optando per strumenti attuativi diversi dal Credito di imposta (sovvenzioni finalizzate e/o strumenti di ingegneria finanziaria)
Programmi FESR 2021-2027. Alcune considerazioni su come definire in modo pertinente gli interventi a sostegno delle imprese
Il post propone dei suggerimenti per descrivere in modo completo le azioni di policy da inserire in ciascuno dei 23 Obiettivi Specifici dei Programmi Regionali FESR 2021-2027.
A tal fine si possono usare due diversi approcci/strumenti di lavoro: (i) l’Approccio di Quadro Logico, ampiamente usato nella formulazione dei progetti di sviluppo socio-economico; (ii) la Matrice “5W Questions + How?”, uno strumento che, per semplicità ed applicabilità a varie tipologie di indagine, si può anche usare per definire dei progetti di sviluppo, o per descrivere in termini sintetici delle azioni di politica economica. Il post illustra come la Matrice “5W Questions + How?” potrebbe essere usata per razionalizzare e descrivere in termini sintetici degli interventi a sostegno della competitività delle imprese.
I pilastri del disegno strategico del PNRR e dei Programmi 2021-2027 cofinanziati dai Fondi Strutturali
Il breve post si concentra sugli elementi portanti del disegno strategico del PNRR e dei Programmi cofinanziati dai Fondi Strutturali e pone in luce che si possono stabilire molteplici parallelismi fra di essi e che, soprattutto, gli Obiettivi di Policy dei Fondi si possono far corrispondere alle “Missioni” del PNRR e, a un livello logico inferiore, gli Obiettivi Specifici si possono far corrispondere alle Componenti del PNRR. Questo dovrebbe chiarire meglio per quali motivi è più corretto – e anche più proficuo in sede di programmazione – considerare i cinque Obiettivi di Policy e gli Obiettivi Specifici indicati nei Regolamenti sui Fondi Strutturali per quello che sono, ossia ambiti delle politiche pubbliche che si collocano su due diversi livelli logici.
Un possibile percorso logico per la formulazione dei Programmi FESR 2021-2027
Il breve articolo presenta un possibile percorso logico per la formulazione dei Programmi FESR 2021-2027. La premessa del percorso logico proposto è l’idea – provocatoria, ma solo in quanto poco discussa – che non sia molto utile considerare gli Obiettivi di Policy e gli Obiettivi Specifici (OS) dei Fondi Strutturali 2021-2027 come due livelli gerarchici di una ipotetica Matrice di Quadro Logico. E’ pragmatico e molto più utile considerarli come due livelli di ambiti di policy e non dei veri “obiettivi” e, quindi, come dei vincoli – molto rilevanti – alla formulazione dei Programmi.
Ne consegue che, dati i singoli OS (singoli ambiti di policy), se si vuole informare la formulazione della strategia complessiva all’Approccio di Quadro Logico, si debba farlo a livello di singolo OS, elaborando una “catena logica” che leghi le azioni di policy pertinenti rispetto a quell’OS a degli obiettivi di sviluppo da raggiungere al termine del periodo di programmazione.
Naturalmente si dovrà avere premura di verificare mutua coerenza e sinergie delle varie “catene logiche” elaborate per gli OS che i decisori politici intendono inserire nel POR e che, nell’insieme, la strategia regionale di sviluppo sostenuta dal FESR sia caratterizzata da una soddisfacente coerenza interna.
Forte accelerazione del Governo Draghi sull’attuazione del PNRR
Il post fornisce una visione d’insieme della base normativa in senso lato del PNRR. Nel corso dell’ultimo mese (o poco più) vi sono stati due provvedimenti che, di fatto, hanno avviato concretamente l’attuazione del PNRR e hanno anche fornito indicazioni molto rilevanti sulle procedure attuative da seguire: (i) la pubblicazione sulla GURI N. 229 del 24 Settembre 2021 del DM del 6 agosto 2021 (Decreto Ministeriale del MEF che, di fatto, segna l’avvio concreto del PNRR); (ii) la trasmissione da parte del MEF – RGS alle Amministrazioni centrali titolari degli interventi della Circolare 21 del 14.10.2021 recante le “istruzioni tecniche per la selezione dei progetti che verranno finanziati dal PNRR”.
Recovery Plan e Accordo di Partenariato 2021-2027
Martedì 7 Settembre un Comunicato stampa pubblicato sul sito del Ministro per il Sud e la Coesione territoriale ha annunciato l’imminente chiusura del negoziato sui Fondi Strutturali 2021-2027 e, quindi, l’approvazione dell’Accordo di Partenariato.
Il post, sull’abbrivo di precedenti analisi brevi di similitudini ed elementi di differenziazione fra PNRR e Programmi Operativi cofinanziati dai Fondi Strutturali, rimarca come vi siano due sezioni dell’Accordo di Partenariato che consentono di capire meglio sin d’ora le specificità della programmazione degli interventi del PNRR e di quelli dei Fondi Strutturali: quella sull’attuazione della nuova agenda territoriale 2021-2027 e quella sui Programmi Operativi Nazionali (PON).
Il post sottolinea che l’esame dell’articolazione e dei contenuti dei PON costituisce il principale termine di riferimento del rispetto di condizioni di mutua coerenza della programmazione e attuazione degli interventi cofinanziati dai Fondi Strutturali e di quelli inseriti nel PNRR, a causa della “somiglianza” di PNRR e PON e dell’assunzione diretta di responsabilità a livello di Governo centrale che caratterizza questi strumenti di policy.
Recovery Plan: i rimborsi dell’UE agli Stati sono condizionati ai risultati ottenuti. Sarà così anche per i singoli progetti?
Il post ricorda che il Dispositivo per la Ripresa e Resilienza (strumento che finanzia i Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza – PNRR) condiziona il rimborso delle spese dei PNRR agli Stati Membri ai risultati ottenuti. Questo è naturale, trattandosi di uno strumento di finanziamento particolare (è una “facility”).
Possiamo parlare, pertanto, di PNRR “orientati ai risultati”? Questo dipenderà molto dai meccanismi di rendicontazione della spesa che verranno definiti a livello di singolo progetto. Al momento è certo, in base all’art. 24 del Regolamento sul Dispositivo che la Commissione, prima di procedere al pagamento del contributo finanziario, valuterà «se i pertinenti traguardi e obiettivi [indicati nel PNRR] siano stati conseguenti in maniera soddisfacente».
Il Regolamento, la Decisione di esecuzione del Consiglio che ha approvato il PNRR italiano e anche il DL 77/2021 (c.d. “DL Recovery Plan”), convertito in legge con la L. 108/2021, fin qui non hanno chiarito se questo meccanismo di rimborso performance based si applicherà anche ai singoli progetti. Solo in quel caso sarebbe pienamente lecito parlare di PNRR “orientati ai risultati”.
Recovery and Resilience Facility vs Fondi Strutturali. Bisogna tenere maggiormente conto dei diversi “metodi di gestione”
Il post evidenzia che i rischi inerenti alla possibile estensione ai Fondi Strutturali del sistema di governance del Dispositivo per la Ripresa e Resilienza (strumento che finanzia i Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza) e al conseguente depotenziamento del ruolo delle Regioni nella gestione dei Fondi dell’UE per lo sviluppo strutturale appaiono alquanto remoti. Il Dispositivo per la Ripresa e Resilienza e i Fondi Strutturali hanno fondamenta giuridiche e “metodi di gestione” così nettamente diversi per cui appare alquanto problematico (sul piano istituzionale e su quello giuridico) l’estensione, nella programmazione post 2027, del sistema di gestione dei Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza ai Programmi Operativi cofinanziati dai Fondi Strutturali.
Next Generation EU: un ponte verso una autentica “unione fiscale” e la riforma del sistema di finanza pubblica europea?
Venerdì 23 Luglio, Ferdinando Nelli Feroci – uno dei massimi esperti italiani di affari e fondi europei, attualmente presidente dello IAI – ha pubblicato un interessante articolo sul dibattito in merito a Next Generation EU (NGEU) a un anno circa dalla sua approvazione. Il dibattito oggi verte sul possibile ruolo di NGEU quale ponte verso: (i) un’autentica “unione fiscale” e (ii) la riforma del sistema di finanza pubblica europea. Il dibattito su questi aspetti, come dimostra il contributo di Nelli Feroci, è troppo sbilanciato sull’immane novità costituita dal fatto che, dal lato del finanziamento del bilancio europeo, i dispositivi di spesa ex NGEU sono finanziati tramite titoli di debito europeo. Quando si ragiona su NGEU quale possibile veicolo di un più ampio ripensamento del sistema di finanzia pubblica dell’UE bisogna considerare anche il versante delle spese, avendo ben presente che esaminando i vari dispositivi di spesa bisogna sempre tenere conto dei diversi “metodi di gestione” che li caratterizzano e dei loro molteplici meccanismi di delivery.