Gli enti non profit italiani per crescere ancora devono ampliare i loro canali di finanziamento. In particolare, appare opportuno che sappiano integrare delle pertinenti strategie di accesso ai fondi europei nei loro modelli di funding. La collega Elena Zanella – autrice del pregevole libro “Professione Fundraiser” – ed io, grazie alla fiducia dei dirigenti di Eurosportello, ne discuteremo in vari seminari nel corso del 2016. Il primo si terrà a Roma il 25 e 26 febbraio.
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Fundraising Virtual Hub: passione, professionalità e ..
Il post presenta Fundraising Virtual Hub (FVH), un network professionale nato da una felice intuizione di Elena Zanella. FVH è una rete di professionisti e imprese al servizio del Terzo settore, l’ente pubblico e la pubblica amministrazione, l’impresa responsabile che ha l’obiettivo di migliorare tutta una serie di servizi integrati al fundraising che, ai giorni nostri, sono importanti non solo per le organizzazioni del terzo settore. I tratti comuni di tutti gli esperti coinvolti sono la passione per il proprio lavoro e la professionalità.
Modello canvas e matrice di finanziabilità delle organizzazioni
La matrice di finanziabilità di una Organizzazione Non Profit è il fulcro di un autentico approccio strategico alla definizione di un modello di funding che vada oltre il fundraising ordinario da privati (dagli individui, dalle imprese e dalle fondazioni).
Per tutte le ONP che vogliano adottare modelli di funding più articolati è necessario non sono rivedere le strategie di ricerca dei finanziamenti, ma anche le stesse strategie di management. Questo è il motivo di fondo per cui, personalmente, consiglio sempre alle ONP di rivedere la strategia di funding utilizzando sia il modello di business canvas, adattato ad identità e caratteristiche strutturali delle ONP, sia la matrice di finanziabilità.
Il percorso analitico per la formulazione della matrice di finanziabilità
Il post presenta le analisi volte alla formulazione della matrice di finanziabilità delle organizzazioni.
Tali analisi sono: (i) analisi strategica (analisi di visione, missione, orientamento strategico per citare gli aspetti più rilevanti esaminati), (ii) analisi operativa (funzionale, insieme alla precedente, alla identificazione del modello di business), (iii) analisi finanziaria, (iv) analisi dei vincoli interni.
Questo percorso analitico verrà discusso giovedì 12 e venerdì 13 novembre nel corso del seminario “Modelli di funding degli enti non profit: strategie di fundraising e accesso ai fondi europei” organizzato a Firenze da Eurosportello. Il seminario sarà condotto, oltre che dallo scrivente, da Elena Zanella, una delle maggiori esperte italiane di fundraising.
Cosa conta nel fundraising: una intervista ad Elena Zanella
Questo post riporta una intervista a Elena Zanella, figura di spicco del fundraising italiano, con la quale già da un po’ di tempo scambiamo pareri e suggerimenti su come migliorare l’approccio degli enti non profit ai finanziamenti dell’UE e, soprattutto, integrare meglio fundraising da privati e fundraising “istituzionale”. Elena rimarca, in particolare, l’importanza di un approccio strategico al fundraising. Elena ed io ne discuteremo ancora in un workshop, organizzato da Eurosportello, che si terrà a Firenze il 12 e 13 novembre.
Approccio strategico ai fondi europei. La matrice di finanziabilità delle organizzazioni
Il post rimarca di nuovo l’importanza di un approccio strategico – e quindi programmato, costantemente gestito e non estemporaneo – ai fondi europei per tutte le organizzazioni.
La matrice di finanziabilità di una organizzazione – si tratti di una impresa commerciale, di una cooperativa, di un ente non profit, o anche di enti pubblici – è il fulcro di un autentico approccio strategico ai fondi dell’UE e, fondamentalmente, segue la logica generale di combinare sempre nel modo più adeguato fabbisogno finanziario e fonti di finanziamento di una organizzazione e i relativi cicli temporali.
Tale matrice costituisce una sorta di cruscotto operativo per una ricerca di finanziamenti agevolati realmente pertinente rispetto ad esigenze e capacità di una data organizzazione.
Presupposti e obiettivi di una corretta mappatura dei fondi europei
La mappatura dei finanziamenti dell’UE è funzionale a:
1. delineare un autentico approccio strategico ai finanziamenti dell’UE. La “riclassificazione” dei vari finanziamenti dell’UE è essenziale, infatti, sia per delineare un approccio strategico ai fondi dell’UE davvero efficace, sia per formulare proposte progettuali che possano corrispondere agli obiettivi di policy e ai criteri di selezione degli Enti finanziatori (Enti che possono andare dalle Direzioni Generali della Commissione agli Organismi Intermedi responsabili di parte degli interventi dei Programmi regionali);
2. formulare la matrice di finanziabilità delle organizzazioni (matrice di finanziabilità più generale che viene generata nell’ambito dell’approccio strategico ai fondi europei e tiene conto anche di fattori inerenti la vita propria delle organizzazioni) e la matrice di finanziabilità dei progetti.
Funding models degli enti non profit e opportunità di finanziamento europee
Gli enti non profit italiani per crescere ancora devono migliorare l’approccio strategico ed operativo alla europrogettazione. Questo significa che dovranno conferire una funzione strategica alla europrogettazione, così come hanno già fatto con il fundraising dai privati. In altri termini, dovranno integrare delle pertinenti strategie di accesso ai fondi dell’UE nei loro funding models. La collega Elena Zanella – autrice del pregevole libro “Professione Fundraiser” – ed io ne discuteremo a Milano il 29 e 30 giugno.