L’articolo presenta brevemente alcuni elementi innovativi dell’attuazione dell’agenda urbana nell’ambito della politica di coesione 2021-2027. Questi si possono rinvenire nella proposta di regolamento sul FESR e, soprattutto, nelle richieste di emendamento avanzate dal Parlamento Europeo alle proposte deliberate dalla Commissione.
Il Parlamento Europeo ha richiesto di aumentare la riserva delle risorse finanziarie del FESR da destinare all’agenda urbana e, ancor più importante, di prendere come termine di riferimento non le ripartizioni amministrative, ma le “aree urbane funzionali”. Questo è un aspetto di estrema rilevanza, in quanto impone di rafforzare la pertinenza fra strategie di sviluppo urbano ed effettivi fabbisogni delle comunità servite e, indirettamente, dovrebbe parimenti imporre una maggiore attenzione ai legami “funzionali” fra aree urbane ed aree sub-urbane.
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I Fondi europei che sostengono processi di capacity building della PA
Questo post rimarca che, a fronte dei ritardi di spesa dei Fondi SIE, gli amministratori regionali e locali, sovente, continuano a trascurare Fondi e iniziative dell’UE che sostengono processi di capacity building della PA. Questo è alquanto sorprendente, in quanto la maggior parte di questi fanno riferimento alla “politica di coesione”, ossia la politica dell’UE più “vicina ai territori” (e quindi agli amministratori locali). Nella seconda parte, quindi, il post presenta una breve rassegna di questi Fondi/iniziative.
La valutazione delle politiche regionali per l’innovazione. Principali fonti statistiche e indicatori a livello europeo
Il post rimarca che ai fini di una rigorosa valutazione a livello regionale degli interventi a sostegno della ricerca e dell’innovazione sono disponibili molteplici fonti statistiche quantitative e quali-quantitative, gestite direttamente dalla Commissione (in particolare dalla DG Industria e Mercato Interno), dall’Eurostat e dal progetto ESPON. Tutte queste fonti consentono di disporre di una consolidata batteria di indicatori rilevabili su scala regionale, Inoltre, vengono periodicamente aggiornati per tutte le regioni NUTS II anche due indicatori compositi: il Regional Innovation Scoreboard (RIS) e il Regional Competitiveness Index (RCI).
La call 2018 di Interreg Europe: utile per finanziare una ricerca sui distretti culturali come potenziale asset delle future strategie di sviluppo del Lazio
Nel Lazio uno degli asset strategici è certamente l’immane patrimonio storico-culturale. Una valutazione ex ante sul potenziale impatto di distretti culturali (in nuce e/o da creare con adeguate policies di sostegno) per il rilancio di aree di crisi e/o aree inquinate (completamente da bonificare) del Lazio potrebbe essere finanziata dalla call 2018 del Programma Interreg Europe, segnatamente dal suo Asse 4 – Tutela dell’ambiente ed uso efficiente delle risorse.
Fondi europei, Comuni e strategie di sviluppo locale integrate nel Lazio
Il post è un invito alla riflessione su come il rapporto fra fondi europei e Comuni vada interpretato anche alla luce del sistema di Multi-Level Governance che si è dato il nostro Paese negli ultimi anni con la L. 56/2014 (“riforma Delrio” dell’ordinamento istituzionale a Costituzione invariata). Anche le attività di supporto ai Comuni per facilitare l’accesso ai fondi europei, infatti, dovrebbero essere ripensate sulla base di caratteristiche ed esigenze di cluster di Comuni, accomunati in primo luogo dall’appartenenza ad “aree vaste omogenee”.