Questo post pone in evidenza la necessità di superare la contrapposizione fra l’approccio “top down” e quello “bottom up” e sperimentare forme di “sviluppo locale condiviso”, in cui gli attori locali debbono avere un ruolo “propositivo e ricettivo”, al fine di perseguire interessi “endogeni, ma proiettati su scala sovra-locale”
Tag: GAL
Aree di governo, politiche pubbliche locali e nuove funzioni dei GAL
Il post chiarisce meglio quali siano le motivazioni alla base della proposta di fare una riflessione sul possibile ruolo dei GAL 2014-2020 nell’ambito di una revisione del sistema di governo delle aree vaste che vada oltre la mera abolizione delle Province e sia in grado di (i) garantire una maggiore simmetria fra aree vaste “normative” e aree vaste “funzionali”, (ii) allocare meglio le competenze di policy fra livelli di governo (fra Regioni, enti intermedi di secondo livello e Comuni) e, non ultimo, (iii) favorire una più ampia partecipazione dei cittadini alla formulazione delle politiche pubbliche
Aree vaste, riforma delle autonomie locali e nuove funzioni dei GAL
Il post chiarisce meglio la mia idea di andare oltre l’abolizione delle Province ed avviare una riflessione sui processi di rescaling istituzionale (inerenti enti e “aree vaste” intermedi fra Regioni e Comuni), che prenda anche in considerazione l’opzione di un forte processo di “empowerment” dei GAL, in modo da tratteggiarne un nuovo profilo che li caratterizzi come enti funzionali di secondo livello con una missione specifica (più ampia di quella stabilita dalla normativa europea e dai PSR) in relazione all’area geografica di loro pertinenza.
I nuovi GAL 2014-2020 fra multi-level governance istituzionale e sistemi di governance partecipativi
Il contributo, muovendo dal post del 10 agosto e da altre considerazioni sul peculiare sistema di governance dei GAL, delinea meglio alcuni obiettivi e alcune criticità di un percorso di riforma del Titolo V della Costituzione che istituisca un sistema di enti intermedi fra Regioni e Comuni (fra cui, eventualmente, annoverare anche i GAL), che sia maggiormente in linea con la scala territoriale ottimale delle giurisdizioni locali e, al contempo, sia più funzionale a una più ampia partecipazione diretta dei cittadini alle scelte pubbliche.
Un brillante futuro da agenzie di sviluppo locale per i GAL
Il post rimarca quanto sia importante che i nuovi GAL della programmazione 2014-2020 si accreditino come agenzie di sviluppo locale delle aree geografiche coperte dal loro PSL e sviluppino delle funzioni specifiche di ricerca fondi aggiuntivi a favore del GAL stesso e degli operatori che hanno aderito alla base associativa.
Sviluppo place-based, riforma istituzionale delle giurisdizioni locali e nuove funzioni dei GAL
Il post, muovendo dall’esperienza dei GAL nelle precedenti programmazioni e dai contenuti della riforma, in divenire, dell’ordinamento istituzionale di cui alla L. 56/2014, propone alcune sperimentazioni istituzionali che guardino ai nuovi GAL 2014-2020 come nuovi possibili soggetti istituzionali che governino (alla stregua di Enti di secondo livello) “aree funzionali omogenee” intermedie fra le Regioni e i Comuni.
Suggerimenti sulla scelta delle operazioni da inserire nei PSL dei GAL del Lazio
Avvicinandosi la scadenza del bando della Regione Lazio per la selezione dei PSL dei GAL, il post fornisce alcuni suggerimenti su come scegliere le operazioni del PSR Lazio 2014-2020 da inserire nei PSL, tenendo conto, per quanto possibile, sia dei vincoli dall’alto (il bando richiede di fatto di inserire solo alcune delle operazioni riportate sul PSR), sia delle indicazioni dei portatori di interesse locali
Formulazione dei PSL dei GAL del Lazio: alcuni suggerimenti concreti
Il post delinea le fasi di lavoro fondamentali per ottemperare alle richieste del bando della Regione Lazio per la selezione dei nuovi PSL 2014-2020 ex approccio LEADER entro il 31 maggio 2016 (scadenza del bando) e, malgrado i tanti vincoli “calati dall’alto”, cercare al contempo di coinvolgere i portatori di interesse nella condivisione delle scelte strategiche fondamentali.
L’impostazione delle fasi di lavoro e le scelte metodologiche sottese sono discutibili, ma sono anche una sorta di strada a senso unico se si vuole raggiungere l’obiettivo di conseguire l’approvazione e il finanziamento dei PSL.