Il post rimarca di nuovo l’importanza di un approccio strategico – e quindi programmato, costantemente gestito e non estemporaneo – ai fondi europei per tutte le organizzazioni.
La matrice di finanziabilità di una organizzazione – si tratti di una impresa commerciale, di una cooperativa, di un ente non profit, o anche di enti pubblici – è il fulcro di un autentico approccio strategico ai fondi dell’UE e, fondamentalmente, segue la logica generale di combinare sempre nel modo più adeguato fabbisogno finanziario e fonti di finanziamento di una organizzazione e i relativi cicli temporali.
Tale matrice costituisce una sorta di cruscotto operativo per una ricerca di finanziamenti agevolati realmente pertinente rispetto ad esigenze e capacità di una data organizzazione.
Tag: Germana Di Falco
Presupposti e obiettivi di una corretta mappatura dei fondi europei
La mappatura dei finanziamenti dell’UE è funzionale a:
1. delineare un autentico approccio strategico ai finanziamenti dell’UE. La “riclassificazione” dei vari finanziamenti dell’UE è essenziale, infatti, sia per delineare un approccio strategico ai fondi dell’UE davvero efficace, sia per formulare proposte progettuali che possano corrispondere agli obiettivi di policy e ai criteri di selezione degli Enti finanziatori (Enti che possono andare dalle Direzioni Generali della Commissione agli Organismi Intermedi responsabili di parte degli interventi dei Programmi regionali);
2. formulare la matrice di finanziabilità delle organizzazioni (matrice di finanziabilità più generale che viene generata nell’ambito dell’approccio strategico ai fondi europei e tiene conto anche di fattori inerenti la vita propria delle organizzazioni) e la matrice di finanziabilità dei progetti.