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Il “Green Deal europeo” quale riferimento strategico del Quadro Finanziario Pluriennale 2021-2027 e di Next Generation EU

Il post illustra la valenza strategica del “Green Deal europeo”, che si può considerare un autentico faro delle politiche pubbliche dell’UE nel nuovo decennio e, quindi, il successore della strategia “Europe 2020”. Il “Green Deal europeo”, costituisce certamente il quadro strategico di riferimento per il Piano per la Ripresa Europea approvato dal Consiglio Europeo del 23.04.2020 e per il piano NGEU (e, quindi, per i Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza che saranno finanziati a valere del Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza). Tuttavia, alla luce della sua capacità di influenzare molteplici ambiti di policy, sarà parimenti il faro del Quadro Finanziario Pluriennale e dei Programmi Nazionali di Riforma (PNR) che gli Stati debbono annualmente presentare alle Istituzioni comunitarie nell’ambito del “semestre europeo”.

FSE Plus e nuove proposte, avanzate nel 2020, per le politiche dell’UE per l’istruzione, l’occupazione e l’inclusione sociale

Il post ricapitola le proposte più rilevanti avanzate nel 2020 dalla Commissione in materia di occupazione, istruzione in senso lato (lifelong learning) ed inclusione sociale. Queste proposte sono assolutamente coerenti con la Comunicazione COM(2020) 14 del 14.01.2020 “Un’Europa sociale forte per transizioni giuste” che, de facto, è il piano di lavoro che si è dato la Commissione von der Leyen per dare corso al Pilastro Europeo dei Diritti sociali e delineare un nuovo modello di sviluppo produttivo per il continente europeo, compatibile con visione e obiettivi del “Green Deal europeo”. Nonostante la terribile pandemia e gli ulteriori carichi di lavoro imposti alla Commissione dalla necessità di varare iniziative e strumenti straordinari per fronteggiarne gli effetti recessivi, l’organo esecutivo dell’UE ha ampiamente rispettato il piano di lavoro delineato nella COM(2020) 14. Alla luce del forte impatto della pandemia sui sistemi educativi e sull’organizzazione della didattica, appaiono particolarmente rilevanti le proposte del 30 Settembre scorso sulla strategia per creare un’autentica area europea dell’istruzione e sul piano di azione per l’istruzione digitale 2021-2027.

Next Generation EU, le nuove competenze per la duplice transizione verde e digitale e l’agenda per le competenze per l’Europa

Come ho evidenziato nel precedente post del 20 Ottobre, per migliorare la “missione” 4 “Istruzione, formazione, ricerca e cultura” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (necessario per accedere ai finanziamenti di Next Generation EU) e rafforzare la coerenza delle azioni/progetti con le direttrici strategiche delle politiche europee per l’istruzione e la formazione professionale il Governo dovrà tenere conto di diverse iniziative strategiche che la Commissione Europea ha varato in materia in questi ultimi mesi. Fra queste spicca, per concretezza e rilevanza, la nuova “agenda per le competenze per l’Europa” presentata il 1° Luglio 2020. La “new skills agenda” 2020 propone delle azioni concrete e degli sfidanti obiettivi inerenti alle competenze professionali, da raggiungere da qui al 2025, che dovrebbero essere ripresi integralmente nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.