Il post evidenzia una serie di problemi di accesso ai fondi UE da parte dei Comuni, specialmente di quelli più piccoli. Nella mia attività professionale, riscontro che, in Italia, Enti Locali (e anche operatori privati) faticano ad indirizzare le proposte progettuali sui canali di finanziamento più pertinenti. In particolare, si continua a sottostimare l’importanza del mainstreaming dei progetti.
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La call 2018 di Interreg Europe: utile per finanziare una ricerca sui distretti culturali come potenziale asset delle future strategie di sviluppo del Lazio
Nel Lazio uno degli asset strategici è certamente l’immane patrimonio storico-culturale. Una valutazione ex ante sul potenziale impatto di distretti culturali (in nuce e/o da creare con adeguate policies di sostegno) per il rilancio di aree di crisi e/o aree inquinate (completamente da bonificare) del Lazio potrebbe essere finanziata dalla call 2018 del Programma Interreg Europe, segnatamente dal suo Asse 4 – Tutela dell’ambiente ed uso efficiente delle risorse.
Bando Progetti Gruppi di ricerca della Regione Lazio (scadenza 15 febbraio 2017)
La strategia di reindustrializzazione del Lazio. Il bando “Sostegno al riposizionamento competitivo dei sistemi imprenditoriali territoriali” un anno dopo
La programmazione pluriennale degli interventi di sviluppo cofinanziati dai fondi europei della Regione Lazio punta decisamente su un processo di reindustrializzazione del Lazio, tracciato nel documento strategico “Valore Aggiunto Lazio”, assolutamente coerente con la politica industriale dell’UE. Una siffatta strategia complessiva di rilancio strutturale del Lazio appare condivisibile. Appare meno condivisibile che non ci siano espliciti riferimenti al rilevante rischio di una ulteriore divaricazione nei livelli di competitività e di sviluppo fra il “centro” dell’economia laziale e le sue “periferie”, periferie che sono strutturalmente molto fragili soprattutto lungo la dorsale appenninica.
La call for proposal “Sostegno al riposizionamento competitivo dei sistemi imprenditoriali territoriali” della Regione Lazio e l’europrogettazione
La call attuativa dell’Azione Cardine 11 “Sostegno al riposizionamento competitivo dei sistemi imprenditoriali territoriali”, se vengono esaminati attentamente tutti i documenti che la compongono, conferma che, in genere, le proposte di progetto, affinchè possano avere buone chance di accedere ai fondi dell’UE, debbono: (i) rispettare vincoli, definizioni e indicazioni strategiche delle Comunicazioni della Commissione e della normativa dell’UE, (ii) essere permeate da un elevato “mainstreaming”, ossia risultare caratterizzate da una elevata coerenza con gli orientamenti generali delle politiche europee.
L’Azione Cardine 11 della programmazione unitaria dei fondi europei della Regione Lazio: obiettivi e procedure attuative
L’Azione Cardine 11 “Sostegno al riposizionamento competitivo dei sistemi imprenditoriali territoriali” costituisce un autentico caposaldo della programmazione unitaria dei fondi europei nel Lazio. Tale Azione, finanziata nell’ambito del POR FESR 2014-2020, è cruciale per attuare la strategia di reindustrializzazione regionale, presentata nel documento programmatico “Valore Aggiunto Lazio”. Al tempo stesso, l’avviso pubblico del 30 luglio scorso costituisce da un lato un interessante esempio di approccio bottom up alla formulazione delle strategie di sviluppo e di riposizionamento competitivo, ma dall’altro è un autentico “gateway”, per cui solamente quei territori che sapranno proporre strategie di sviluppo imprenditoriali valide potranno garantire alle imprese locali un rilevante flusso di finanza agevolata a valere di diverse azioni del POR FESR.
Lezioni di “good governance” della Regione Lazio sui fondi europei
La programmazione pluriennale degli interventi di sviluppo che caratterizza i fondi strutturali europei consente di stabilizzare le aspettative di tutti gli operatori e, quindi, indirettamente, di sostenere gli investimenti. Il post, di conseguenza, pone in evidenza quanto sia importante che la Regione Lazio abbia formalmente avviato la programmazione degli interventi regionali cofinanziati dai fondi europei con un workshop e con un documento strategico che hanno consentito a tutti gli operatori del Lazio di acquisire una dettagliata conoscenza sugli interventi che verranno attuati – e sulle procedure di implementazione – fino al termine del 2015.