Il post presenta le principali opportunità di finanziamento di comunità culturali nelle aree rurali del Lazio, focalizzando l’attenzione su quelle legate alla programmazione FESR 2021-2027 e agli interventi per lo sviluppo rurale 2023-2027.
Il post, di fatto, si limita a presentare l’Obiettivo Specifico 4.6 Cultura e turismo sostenibile del PR FESR Lazio 2021-2027, in quanto la Regione Lazio non ha attivato l’OS 5.2. Progettazione territoriale integrata in aree non urbane. Peraltro, esaminando il Complemento per lo Sviluppo Rurale 2023-2027 che descrive gli interventi di sviluppo rurale che verranno finanziati fino al 2027 si riscontra che non sono stati attivati i due interventi che dovrebbero sostenere il potenziamento dei servizi di base per la popolazione – fra cui i servizi culturali – nelle aree rurali (SRD007 – Investimenti in infrastrutture per l’agricoltura e per lo sviluppo socio-economico delle aree rurali; SRD009 – Investimenti non produttivi in aree rurali).
Questo significa che per le aree rurali del lazio oltre all’Obiettivo Specifico 4.6 del PR FESR si potrà fare affidamento solo interventi delle Strategie di Sviluppo Locale (SSL) che verranno realizzati a valere del LEADER. Pertanto, è ampiamente auspicabile che le partnership locali che proporranno delle SSL a valere del LEADER valorizzino soprattutto gli ambiti tematici previsti dal PSP 2023-2027 maggiormente orientati all’innovazione sociale e alla valorizzazione di beni e siti culturali: (i) sevizi, beni, spazi collettivi e inclusivi; (ii) sistemi di offerta socio-culturali turistico-ricreativi locali.
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Si fa presto a dire valutazione dell’impatto delle Smart Specialisation Strategies
Il post, in continuità con quelli precedenti, sottolinea come la valutazione delle RIS3, in realtà, implichi una valutazione dei vari strumenti di policy (programmi di policy pluriennali e altri strumenti agevolativi) che possono incidere sui cambiamenti dei sistemi innovativi e produttivi (quale che sia la scala territoriale di intervento considerata) e che le RIS3 regionali, invero, agiscono direttamente solo sugli “effetti di apprendimento” degli operatori pubblici e privati dell’eco-sistema innovativo