Il post propone delle riflessioni sui “building block” dei progetti di sviluppo da considerare nella fase di formulazione. Nel corso della formulazione sono fondamentali due elementi che appartengono al “nucleo centrale” dei progetti (dimensione strategica e settore di intervento) e due elementi a latere del nucleo centrale (stakeholder da coinvolgere e contesto territoriale). L’analisi del contesto territoriale è importante non solo per capire meglio pertinenza dei progetti rispetto a problemi e bisogni insoddisfatti dei beneficiari (ed anche rispetto ad altri interventi attuati in un dato territorio), ma anche per individuare “pre-condizioni” ed “ipotesi” fondamentali per la riuscita dei progetti (si tratta di fattori su cui non si può intervenire con il progetto e che, in corso d’opera, potrebbero agire o come catalizzatori della sua riuscita, o come autentiche “minacce”).
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Alla ricerca delle caratteristiche distintive dei progetti di sviluppo locale
Il post mette in luce alcuni limiti dell’applicazione degli strumenti di project management convenzionali ai progetti di sviluppo socio-economico. Questi sono riconducibili soprattutto al fatto che gli strumenti convenzionali sono stati perfezionati in determinati settori nell’ambito dei quali, in genere, i progetti si prestano maggiormente a una rigida pianificazione delle attività. I progetti di sviluppo socio-economico, invece, specialmente se sono orientati a migliorare la fornitura di servizi di cura alla persona, si prestano molto meno a una pianificazione di dettaglio delle attività. Anzi, molto spesso richiedono delle revisioni in itinere rilevanti, proprio a seguito dell’interazione diretta con i beneficiari.
Progetti, Piani di Sviluppo Locale e strategie di accesso ai fondi europei
Il post evidenzia come i Piani di Sviluppo Locale (PSL) debbano necessariamente essere caratterizzati da una pertinenza “verticale” (di natura più politica) e da una pertinenza “orizzontale” (di natura più tecnica) molto elevate. L’accesso o meno ai fondi europei per implementare i PSL si gioca, fondamentalmente, lungo l’asse verticale della pertinenza. E il rebus è sempre lo stesso: come conciliare volontà dei soggetti proponenti dei PSL di corrispondere alle domande di intervento della cittadinanza locale e degli operatori economici del territorio e, al tempo stesso, garantire una adeguata coerenza verso l’alto delle strategie di sviluppo con obiettivi e linee di finanziamento delle Istituzioni sovra-ordinate (Enti finanziatori).