Come evidenziato in precedenti post servirebbe una riflessione più approfondita sui progetti di “educazione all’imprenditorialità” e sui processi di creazione di impresa sostenuti dal Fondo Sociale Europeo (FSE). In particolare, bisognerebbe approfondire meglio due aspetti: (i) la natura multidimensionale dell’educazione all’imprenditorialità (tale forma di educazione, infatti, “lavora” più su attitudini e competenze “orizzontali” dei potenziali neo-imprenditori che non sulle competenze manageriali); (ii) proprio per il fatto che le iniziative di educazione all’imprenditorialità “formano” attitudini e competenze trasversali, andrebbero considerate come propedeutiche alle azioni di sostegno ai processi di creazione di impresa finanziati dal FSE e/o altre da risorse pubbliche.
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Il “nuovo” Fondo Sociale Europeo Plus: l’importanza di sperimentare approcci innovativi per sostenere la creazione di impresa
FSE Plus 2021-2027, in continuità con le precedenti programmazioni, continuerà a sostenere la creazione di impresa. Questa scelta del legislatore europeo è condivisibile, ma Amministrazioni centrali e Regioni italiane dovrebbero ridefinire approcci e metodi utilizzati per sostenere la creazione di impresa. I capisaldi di un autentico processo di turnaround degli interventi di mentoring degli aspiranti imprenditori e di sostegno alla creazione di impresa dovrebbero essere l’approccio lean start-up quale approccio generale all’avvio di nuove imprese, la c.d. “educazione all’imprenditorialità” e, non ultimo, la promozione fra i neo-imprenditori di uno strumento per la gestione dei processi decisionali aziendali preliminare (e complementare) al business plan, ossia il Business Model Canvas (BMC).
Progetti di sostegno alla creazione di impresa per minori stranieri non accompagnati. Note a margine del bando 2018 “Never Alone”
Il post propone alcune riflessioni sul tema migranti e percorsi di accompagnamento alla creazione di lavoro autonomo, a margine del bando 2018 dell’iniziativa Never Alone. Il bando, finanziato da Fondazione Con il Sud e altre otto Fondazioni italiane, persegue obiettivi di inserimento lavorativo e sociale per dei minori stranieri non accompagnati e scade il 7 settembre 2018.
Approcci innovativi alla valutazione dell’impatto sociale. L’approccio “lean data” di Acumen
Il post presenta l’approccio “lean data” alla raccolta di dati funzionali alla valutazione dell’impatto sociale che sta sperimentando, in questi anni, Acumen. L’approccio – ampiamente coerente con i principi del movimento “lean experimentation” – è particolarmente in linea con l’esigenza di consentire anche a piccole organizzazioni con budget limitati di effettuare valutazioni di impatto e, soprattutto, ha il pregio di essere fortemente focalizzato sui beneficiari finali dei progetti.
Le startup innovative a vocazione sociale… queste sconosciute
Le Startup innovative e le Startup Innovative a Vocazione Sociale (SIAVS), nuove forme d’impresa istituite dal D.L. 179/2012, potrebbero dare un contributo di rilievo al rilancio produttivo e occupazionale nel nostro paese. Questo post evidenzia, tuttavia, che attenzione generale e dibattito fra esperti sono troppo concentrate sulle startup tecnologiche, mentre appare sottostimata la rilevanza potenziale delle SIAVS in un sistema di welfare, quale quello italiano, da sempre sbilanciato sui trasferimenti a discapito dell’erogazione di servizi di cura. Il post evidenzia anche alcune possibili criticità delle politiche di sostegno alle SIAVS.
Il POR FESR Lazio: il riconoscimento ufficiale della validità del lean startup approach
La bozza del POR FESR della Regione Lazio riconosce ufficialmente la validità dell’approccio Lean startup per sostenere l’avvio di nuove imprese. L’auspicabile passo successivo è che, in fase attuativa degli interventi di business startup, venga adottato anche un approccio alternativo alla definizione tradizionale del piano strategico e del “modello di business”, denominato Business Model Canvas.
La programmazione FSE 2014-2020: l’importanza di sperimentare nuovi approcci per sostenere il lavoro autonomo e l’imprenditorialità sociale
La programmazione FSE 2014-2020 riserva grande rilevanza al sostegno al lavoro autonomo. Questa scelta è condivisibile, ma le Regioni italiane dovrebbero puntare più decisamente sulla promozione di startups sociali e ridefinire approcci e metodi utilizzati per sostenere la creazione di impresa, puntando su approccio lean start-up, Business Model Canvas e Design-driven innovation.
“Lazio Idee”: una best practice della Regione Lazio per valorizzare realmente il partenariato nella programmazione 2014-2020
Il progetto “Lazio Idee” della Regione Lazio è una autentica best practice per valorizzare il principio di partenariato nella programmazione 2014-2020 del FSE. La Regione, nei prossimi anni, dovrebbe agire sinergicamente con gli Enti Locali per diffondere ulteriormente e far radicare anche su scala locale l’approccio “citizen driven” nella definizione delle politiche pubbliche. Questo anche per promuovere la priorità trasversale del FSE “Social innovation”.