Il post rimarca l’importanza del Festival dello Sviluppo Sostenibile (in tutta Italia dal 21 maggio al 6 giugno). Gli eventi in programma hanno il merito di ricordare, inter alia, che i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dovrebbero costituire un riferimento imprescindibile per tutti i decisori pubblici, a qualsiasi livello di governo.
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Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 e negoziato sui fondi europei post 2020
Il post richiama l’attenzione sulla presentazione del nuovo Rapporto ISTAT sugli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (Roma, 17 aprile 2019).
Il post, inoltre, rimarca l’importanza dei 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile per la formulazione del quadro strategico delle politiche strutturali dell’UE nella programmazione post 2020.
Fondi Strutturali 2021-2027. Alla ricerca di un quadro strategico di medio termine
Il post rimarca la rilevanza di due aspetti critici che caratterizzano le proposte di regolamento sui Fondi Strutturali 2021-2027: (i) la mancanza di un quadro strategico generale a cui ancorare gli interventi specifici della politica di coesione assimilabile, con riferimento alla programmazione in corso, alla strategia “Europe 2020”; (ii) il rischio che il quadro strategico della politica di coesione venga quasi esclusivamente dettato dai vari processi top down – alquanto discutibili per la loro bias chiaramente deflazionistica – volti a condizionare sempre di più le politiche fiscali degli Stati Membri.
Questo implicherebbe sia uno snaturamento dei Fondi Strutturali, sia un ulteriore indebolimento del sistema di multi-level governance che caratterizza la politica di coesione.
Il nuovo Programma per la ricerca Horizon Europe: il 7 giugno le proposte ufficiali della Commissione
Il post anticipa alcuni orientamenti strategici dell’UE che potrebbero informare il IX Programma Quadro per la R&ST (Horizon Europe) sulla base dei contenuti della recente Comunicazione della Commissione “A renewed European Agenda for Research and Innovation – Europe’s chance to shape its future” – COM (306) final del 15.05.2018.
Il 9° Programma Quadro per la R&ST post 2020 e il paradigma “Smart Specialisation Strategy”
Il post pone alcuni interrogativi sui contenuti del nuovo negoziato sugli interventi dell’UE a sostegno di R&ST nel periodo di programmazione post 2020. Uno di questi concerne il rapporto fra il prossimo 9° Programma Quadro per la R&ST (Horizon Europe) e le strategie – nazionali e regionali – di “specializzazione intelligente” (RIS3). Sarebbe necessario che, nel corso del negoziato, si ricercasse un maggiore coordinamento fra strumenti di sostegno alla R&I implementati a livello europeo (finanziati con fondi “diretti”, in primo luogo, attualmente, Horizon 2020 e relative “iniziative” complementari) e quelli implementati a livello nazionale/regionali, finanziati con i Fondi Strutturali e di Investimento Europeo (Fondi SIE).
Il negoziato sul 9° Programma Quadro della UE per la R&ST. Aperta fino al 3 aprile la consultazione sul report su Mission-oriented R&I
Il seminario sulla riforma della PAC post 2020 (presso il CREA il prossimo 6 ottobre)
Il dibattito sul futuro della PAC post 2020 e gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030
Il post rimarca l’importanza dei 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030, ratificata in sede ONU, per la formulazione delle politiche strutturali dell’UE nella programmazione post 2020. Il post evidenzia anche come, al momento, la struttura dei Programmi di Sviluppo Rurale sia relativamente poco coerente con l’Agenda 2030.