Il post evidenzia che, in genere, l’analisi dei processi decisionali non è debitamente considerata nell’approccio alla valutazione dei Programmi cofinanziati dai Fondi Strutturali tradizionalmente suggerito dalla Commissione Europea.
Se si tiene in debita considerazione la rilevanza dell’analisi dei processi decisionali, alla valutazione si possono legare tre grandi focus di analisi: (i) perché è stato deliberato un certo intervento di politica economica? (analisi dei processi decisionali che hanno portato a deliberare un certo intervento e a stanziare dei soldi pubblici per attuarlo); (ii) come è stato attuato? (analisi dei processi di implementazione e dell’efficienza amministrativa); (iii) l’intervento ha prodotto gli effetti sperati? (analisi di efficacia e di impatto).
In estrema sintesi, monitoraggio e audit consentono di rispondere alla domanda “come sono spesi i soldi pubblici?”; la valutazione risponde alla domanda “sono soldi ben spesi?”.
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La pertinenza “verticale” dei progetti di sviluppo con i fondi europei
Il post evidenzia come dei buoni progetti di sviluppo debbano necessariamente essere caratterizzati da una pertinenza “verticale” (di natura più politica) e da una pertinenza “orizzontale” (di natura più tecnica) molto elevate. Ciò detto, l’accesso o meno ai fondi europei per implementare tali progetti si gioca, fondamentalmente, lungo l’asse verticale della pertinenza (ossia della pertinenza con desiderata e linee di policy degli enti istituzionali sovra-ordinati). Per tutti i progettisti, quindi, il rebus è sempre lo stesso: come conciliare volontà dei soggetti proponenti dei progetti di corrispondere alle domande di intervento della cittadinanza locale e degli operatori economici del territorio e, al tempo stesso, garantire una adeguata coerenza verso l’alto delle strategie di sviluppo con obiettivi e linee di finanziamento delle Istituzioni sovra-ordinate (enti finanziatori).
Progetti, Piani di Sviluppo Locale e strategie di accesso ai fondi europei
Il post evidenzia come i Piani di Sviluppo Locale (PSL) debbano necessariamente essere caratterizzati da una pertinenza “verticale” (di natura più politica) e da una pertinenza “orizzontale” (di natura più tecnica) molto elevate. L’accesso o meno ai fondi europei per implementare i PSL si gioca, fondamentalmente, lungo l’asse verticale della pertinenza. E il rebus è sempre lo stesso: come conciliare volontà dei soggetti proponenti dei PSL di corrispondere alle domande di intervento della cittadinanza locale e degli operatori economici del territorio e, al tempo stesso, garantire una adeguata coerenza verso l’alto delle strategie di sviluppo con obiettivi e linee di finanziamento delle Istituzioni sovra-ordinate (Enti finanziatori).
Fondi europei e strategie di sviluppo locale: le principali criticità
Il post muove dal dettato dell’art. 33 del regolamento generale sui Fondi SIE 2014-2020 per evidenziare – in relazione ai 5 elementi inerenti la formulazione delle strategie di sviluppo locale indicati dall’art. 33 come obbligatori – le principali criticità di cui tenere conto.
In Italia tali criticità attengono principalmente all’applicazione un pò approssimativa dell’approccio di Quadro Logico.
Is SWOT analysis a valuable tool for formulating local development strategies still today?
The SWOT analysis is a tool widely used when formulating both strategic plans for companies and local development plans.
Having acknowledged the importance of this tool when formulating territorial strategies, this short article addresses the following question: “ against the current fast-changing world, is SWOT analysis a valuable analytical tool for setting up territorial strategies still today? ”