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Il post presenta un focus di analisi sull’Azione-pilota 9.7.5 “Sperimentazione di alcuni progetti di innovazione sociale nel settore dell’economia sociale” del PON Inclusione sociale.
Il post presenta alcuni interventi del PON Inclusione sociale per sostenere le organizzazioni non profit e la qualità dei loro progetti e, non ultimo, favorire la sperimentazione di metodi e metriche di valutazione di impatto sociale. Come già fatto in altri post, rimarco che non tutte le organizzazioni non profit hanno disponibilità finanziarie per applicare i metodi più rigorosi. Inoltre, la scelta di metodi e metriche di valutazione va calibrata sulla base di molteplici parametri inerenti destinatari finali, settore di intervento e mission delle varie organizzazioni.
Il post presenta l’approccio “lean data” alla raccolta di dati funzionali alla valutazione dell’impatto sociale che sta sperimentando, in questi anni, Acumen. L’approccio – ampiamente coerente con i principi del movimento “lean experimentation” – è particolarmente in linea con l’esigenza di consentire anche a piccole organizzazioni con budget limitati di effettuare valutazioni di impatto e, soprattutto, ha il pregio di essere fortemente focalizzato sui beneficiari finali dei progetti.
Il post propone dei suggerimenti per la formulazione del disegno di valutazione di progetti o programmi complessi, ossia caratterizzati da una certa dimensione territoriale e che annoverano più interventi, più gruppi target e più procedure di selezione e attuazione degli interventi ammessi a beneficio. Il messaggio centrale è che, con riferimento ai criteri valutativi efficacia e impatto, il disegno di valutazione può essere compiutamente definito solo una volta effettuata una mappatura articolata e attenta di tipologie di intervento finanziate, dei gruppi target di ogni tipologia di intervento e, non ultimo, di procedure di selezione e attuazione degli interventi finanziati (anche le procedure attuative, infatti, incidono sulla scelta di metodi e strumenti di analisi).
La valutazione dell’impatto dei progetti di sviluppo socio-economico, siano essi finanziati da Istituzioni pubbliche o da Fondazioni, sta diventando anche in Italia oggetto di crescente attenzione. Il post propone alcune riflessioni sulla necessità di costruire l’intero progetto su problemi e domande di intervento del gruppo target e, di riflesso, in sede di valutazione, focalizzare la valutazione di impatto su una solida “teoria del cambiamento” e sulla verifica della capacità del progetto di risolvere i problemi del gruppo target.
All Italian Public Administrations (PAs), irrespective of their size, face increasing financial constraints. Furthermore, ongoing institutional and administrative reforms bring about both the set up of new functions and new public expenditure. That is the case, in particular, for Local Authorities.
This short note presents National Operating Program ‘Governance e capacità istituzionale’, i.e. the main Program co-financed by the ERDF and the ESF aimed at sustaining the paradigm ‘open government’ and PA reforms in Italy.
Open government and open data are all the rage.
This short note is about the main financial instruments of the EU aimed at sustaining the paradigm ‘open government’ and the digital revolution within the European Public Administrations.
It is widely acknowledged that cities are the main drivers of economic growth, but they are not yet sustainable in a broad sense. Indeed, they face many wicked problems - economic deprivation, social exclusion and air pollution just to name a few. Furthermore, most Europeans live in urban areas.
Thus, the paradigm “smart cities” is front and center when debating innovative public policies.
This factsheet presents:
• the strategic framework of the policies supporting this paradigm, both at the EU and the Italian levels,
• main public financing streams aimed at improving urban assets and policies.
This Guide presents a strategic map on EU Funds, both those managed by the EC and its executive agencies directly and those managed by Member States and regions.
The Guide sets out how each European Programme is anchored in the general framework of EU policies and potential synergies between different EU Funds.